Dopo il filmato dell'uragano Dorian ripreso dalla Stazione Spaziale (Iss) mentre si abbatte sulle Bahamas, arrivano, sempre dall'avamposto dell'umanità nello spazio, anche le immagini dell'occhio dell'uragano scattate dall'astronauta italiano dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Luca Parmitano. In due diversi tweet, a distanza di 24 ore, AstroLuca pubblica gruppi di quattro foto che mostrano la progressione dell'uragano. Il primo gruppo, scrive Parmitano, è uno "zoom dentro la tempesta Dorian", e mostra l'uragano con la sua caratteristica forma circolare, mentre si rafforza, con le nubi che si fanno sempre più fitte. Il secondo gruppo di quattro foto riprende "Dorian 24 ore dopo", scrive Parmitano. Questi ultimi scatti mostrano, invece, in dettaglio l'occhio del mostro, quasi completamente avvolto da una fitta coltre di nuvole bianche, ad eccezione di piccoli squarci di azzurro del cielo, che fa appena capolino. In un terzo tweet AstroLuca pubblica anche una foto di San Juan, capitale di Portorico, "felice che la città e tutti i portoricani non abbiano dovuto affrontare i potenziali danni di Dorian". Nelle stesse ore, dalla cupola della Iss a circa 400 chilometri di quota, Parmitano torna inoltre a fotografare la "pelle della Terra", come ama definire la superficie desertica africana. L'astronauta siciliano mostra, in particolare, una zona con "tatuaggi in acqua e flora". E, sempre nel deserto africano, "i venti che spazzano sabbia e polvere per centinaia di chilometri".