Uscirà il 15 gennaio il quinto romanzo di Marina Di Guardo, mamma di Chiara Ferragni, intitolato "La memoria dei corpi", che è la storia di un avvocato deluso dalla vita e dall'amore. In un'intervista a Vanity Fair la scrittrice ha ammesso che l'essere mamma di una delle fashion blogger più famose al mondo ha sicuramente influenzato la sua carriera, a volte non in modo del tutto positivo.
"Credo mi aiuti per la visibilità, ma mi danneggi per la credibilità che posso avere in certi ambienti dove pensano: “Ah la mamma della Ferragni pubblica libri, chissà chi glieli scrive?”. La sfida è far capire che quanto esprimo non ha nulla a che fare con la popolarità di Chiara. Se avessi voluto sfruttarla, mi sarei indirizzata sulla moda: farei l’influencer anche io, ce ne sono della mia età. Io spero che le persone leggano i miei libri e vedano che dietro c’è una persona che ce la mette tutta per essere amata come scrittrice e apprezzata come essere umano".
Essere la mamma di Chiara Ferragni non è stato facile. "Non è facile perché Chiara è molto esposta: ogni giorno c’è un articolo scandalistico, una cattiveria. Però vedo che sa gestire la situazione: le cose le scivolano addosso. Credo dipenda dal fatto che io, femmina vituperata, ho messo al mondo tre femmine che ho cercato di crescere facendole sentire importanti e sicure di loro stesse".
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