Venerdì 03 Maggio 2024

Kylie Minogue a 50 anni sull'onda del successo: concerto in Italia e nuovo album

E’ nata il 28 maggio 1968
Ha iniziato la sua carriera nel 1979
E’ nata a Melbourne, in Australia
E’ la maggiore di tre fratelli
Ha iniziato la sua carriera a soli 11 anni in alcune produzioni televisive locali
Nel 2005 apre a Melbourne un museo di costumi (di videoclip e Tour), fotografie celebri e cimeli vari della cantante australiana
Nel 1986 fu chiamata a lavorare in una soap-opera, Neighbours
Nel 1990 la cantante decise di voler cambiare immagine passando ad un’immagine di ragazza sexy e più matura
Già molti critici le dicevano: «È ormai tempo che la sua immagine si distacchi dall’essere la star dei bambini e cominci il suo percorso artistico»
A Melbourne c’è una stella incisa in suo onore con la nomina di Performer del secolo

«Un mio concerto nasce con un obiettivo: far divertire il pubblico, stabilire un contatto profondo con la platea e offrire un ritratto il più possibile esauriente della mia carriera e di ciò che sono io come donna e come artista in questo momento». Kylie Minogue presenta così l'unica data italiana, in programma domani al Gran Teatro Geox di Padova, del suo nuovo tour. La diva pop australiana, che da poco ha compiuto 50 anni, sta vivendo un momento felice: ha pubblicato il suo nuovo album "Golden", che segna l’ennesima svolta stilistica di una carriera iniziata come attrice alla fine degli anni '70 con la soap opera "Neighbours", dove recitava accanto a Russell Crowe, Jason Donovan e Nathalie Imbruglia e, stando alle cronache rosa, ha trovato anche un nuovo amore. Parla al telefono dall’Inghilterra: la sua assistente è perentoria nell’imporre il rispetto di tempi molto ristretti, lei è gentile e ci tiene a sottolineare che ha molti ricordi dell’Italia. «So bene che è banale dire amo l’Italia perché è un Paese meraviglioso. C'è stato un periodo della mia vita in cui viaggiavo attraverso l’Europa e venivo in Italia una volta all’anno, anche da turista. Poi quando la mia carriera ha cominciato a prendere una strada diversa tutto è un po' cambiato, perché è ovvio che quando giri per lavoro tutto cambia - racconta -. I miei ricordi più vivi sono legati alle apparizioni (nel 2002 e nel 2008) al festival di Sanremo (in realtà domanda come si chiama quel grande festival che si svolge una volta all’anno?) e a un 'crazy, funny show' ("Torno Sabato" di Giorgio Panariello nel 2003). Conto di aggiungere con questo concerto un altro bel ricordo italiano». Negli anni Kylie Minogue è diventata un simbolo di impegno: è un’icona del movimento LGTB, una militante delle campagne contro l'Aids. In questo momento così complesso, con i cambiamenti politici che coinvolgono gli Stati Uniti e l’Europa, crede sia giusto trasmettere certi contenuti attraverso i propri concerti? "E' una domanda importante che riguarda un tema attorno al quale si dovrebbe parlare per ore. Il modo migliore per spiegare come la penso è fare un esempio: poco tempo fa sono stata a vedere lo show di Bruce Springsteen a Broadway e l’ho trovato stupefacente. E’ impressionante il rapporto che Bruce stabilisce con la gente attraverso le parole e le canzoni, è tutto legato, non c'è bisogno di spiegare: si avverte il senso di una comunità che cresce insieme attraverso la musica. Ecco cos'è l’impegno: per quanto riguarda me e i miei concerti, il primo passo da compiere è far divertire la gente anche al di là di contenuti che non sempre sono leggeri. E un obiettivo del genere richiede molto duro lavoro. La magia si crea quando sei in connessione con la gente e le sue emozioni, quando tu stai bene, ti diverti e sei convinta di quello che fai il pubblico lo sente e avverte lo scambio di energia. E’ questo il segreto, mantenere il contatto. Ed è anche questo che mi da energia: trasmettere alla gente le mie emozioni. Il che non vuol dire dimenticarsi del mondo in cui viviamo".

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