Giovedì 28 Novembre 2024

Banksy, la compratrice dell'opera distrutta: "La terrò, è un pezzo unico"

L’opera prima che fosse distrutta
Banksy si è superato. Il più noto Graffiti Artist ha messo in atto una prodigiosa dimostrazione della sua profonda insofferenza ai sistemi di diffusione dell’arte
L’opera nel momento della sua distruzione
Stupore davanti alla distruzione dell’opera, voluta da Banksy in occasione dell’asta

La collezionista che si è aggiudica l'opera di Bansky per 1,2 miliardi di dollari, "La Bambina col Palloncino" - distrutta durante l'asta di Sotheby's - terrà ugualmente il quadro perchè consapevole di "essere entrata in possesso di un pezzo di storia dell'arte".

Lo ha annunciato la casa d'aste londinese, rivelando che la compratrice è un'anonima collezionista europea e cliente di lunga data.

Intanto l'opera ha cambiato nome: da "Bambina Col Palloncino" a "L'amore è nel Cestino". Bansky, il misterioso autore delle opere di street art, ha svelato in seguito la motivazione che lo ha portato a distruggere il suo disegno: su Instagram l'artista ha spiegato che aveva costruito segretamente un trita-documenti all'interno del quadro, che si sarebbe attivato nel caso in cui fosse finito all'asta. E così è stato.

Nella gallery le immagini dell'asta e la distruzione dell'opera

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