Riparte Striscia la notizia con la coppia Hunziker-Greggio: a gennaio arrivano Ficarra e Picone
Presentata la nuova edizione di Striscia la notizia - la 31esima - in onda da lunedì 24 settembre su Canale 5 alle 20.35. Dietro la scrivania del tg satirico si ritroveranno Michelle Hunziker e Ezio Greggio, un tandem che da anni avvia la stagione, per essere poi sostituito nella conduzione. Da ottobre al posto di Michelle ci sarà Enzo Iacchetti, da gennaio la coppia Ficarra e Picone e da aprile di nuovo la Hunziker con Gerry Scotti. Confermate, per il secondo anno, le veline Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva, così come quasi tutti gli inviati e le rubriche. «Abbiamo di nuovo un governo che offre molti spunti, penso che cominceremo proprio con Ballantini che fa il presidente del Consiglio, di cui ora mi sfugge il nome...», ha detto Antonio Ricci. Tra gli altri personaggi, ha aggiunto Ricci, «stiamo studiando la sorella della Isoardi o la Isoardi stessa, vediamo chi sarà più divertente». «Viviamo in un paese che ci dà ispirazione - ha detto Greggio - ma contiamo anche sulle segnalazioni del pubblico». «Quella querela non mi è mai arrivata e ci sono rimasto male», ha inoltre risposto Antonio Ricci presentando la prossima edizione del suo tg satirico ad una domanda sulla querela che aveva annunciato Claudio Baglioni un anno fa per alcune sue dichiarazioni sulla professionalità e sull'aspetto estetico del direttore artistico di Sanremo. «Baglioni ha i suoi sostenitori che mi vogliono morto - ha aggiunto - ma anche tanti non estimatori che quando mi vedono mi abbracciano, soprattutto uomini». A Michelle Hunziker è stato invece chiesto se c'è in cantiere un suo possibile ritorno sul palco di Sanremo anche nella prossima edizione. «Non so, non credo - ha risposto - nessuno me ne ha parlato». La showgirl presenterà Striscia fino al 15 ottobre e tornerà alla conduzione ad aprile: date che avevano alimentato le voci su un suo possibile bis al Festival. «In realtà ho altri progetti con Mediaset - ha spiegato - ma è presto per parlarne».