Il cinema dentro il Palazzo del cinema, con l’apertura di Venezia 75, la politica subito fuori. Matteo Salvini è arrivato al Lido, senza partecipare alla cerimonia di apertura, per incontrare la compagna Elisa Isoardi che invece ha percorso, in abito lungo verde petrolio, il red carpet, con spacco vertiginoso e scollatura. «Voglio stare tranquillo» ha detto il vicepremier a fotografi e cronisti che lo hanno avvicinato alla terrazza Lexus Biennale, dove era sotto scorta. Per loro, in compagnia anche del prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, un tavolo al ristorante di Tino Vettorello (il rombo alla Clooney pronto per lui) e l’idea di proseguire la serata alla cena ufficiale sulla spiaggia dell’Excelsior per un saluto al presidente della Biennale Paolo Baratta e al direttore della Mostra Alberto Barbera.