MILANO. Padri e figlie in gara assieme per un matrimonio da reality. E’ un format innovativo quello che propone La5 nell’imminente 'Il padre della sposa', la conquista dell’abito dei sogni: sei puntate che prenderanno il via il 5 ottobre, in seconda serata, in un contesto tutto wedding anticipato da un film cult sul giorno più importante. A gestire le delicate fasi della vestizione di tre vere spose, in gara insieme ai loro rispettivi papà per vedersi regalare un bianco vestito di Atelier Emé, sarà un terzetto di donne affiatate: Melissa Satta, showgirl e modella, Alessandra Grillo, nota wedding planner, e il direttore creativo della maison, Raffaella Fusetti, che faranno loro un po' da mamme (le grandi escluse del programma) e un po' da amiche. In sostanza padri e figlie dovranno comporre separatamente l’abito da sposa ideale, e a vincere saranno quelli che avranno dimostrato di conoscersi meglio. «Una cosa non semplice - spiegano - dato che talvolta la visione che hanno i padri non sempre è aggiornata alla femminilità ormai maturata delle loro 'bambine'». «I papà hanno l'importantissimo compito di portarci all’altare - dice Alessandra Grillo - ma nell’organizzazione non è che abbiano un gran ruolo. Noi li abbiamo davvero coinvolti». «C'è stata spesso vera commozione... alla fine mi sa che le spese maggiori saranno per il trucco», ha aggiunto ridendo Melissa, elegante in tailleur di velluto verde di Atelier Emé. Le spose arrivano da tutta Italia, hanno età comprese tra i 25 e i 40 anni e corporature e caratteri molto diversi. Ma sono tutte eterosessuali. Tra le candidature infatti latitano quelle di coppie omosessuali «che ancora risentono di una certa ritrosia all’esposizione televisiva - spiega Raffaella Fusetti - soprattutto da parte delle famiglie».