PARIGI. Pirelli scrive insieme al fotografo tedesco Peter Lindbergh un nuovo capitolo nel racconto della bellezza femminile e con la 44° edizione del Calendario libera la donna dall'ossessione dell'eterna giovinezza e della perfezione, la mette a nudo senza toglierle i vestiti ma scoprendone l'anima. "In un'epoca in cui le donne sono rappresentate dai media e ovunque come ambasciatrici di perfezione ho pensato fosse importante ricordare a tutti che c'è una bellezza diversa, più reale, autentica, che parla di individualità, del coraggio di essere se stessi e di sensibilità", spiega Lindbergh presentando il suo lavoro, battezzato 'Emotional'. "Spogliando l'anima, sono più nude del nudo" dice Lindbergh e il canone che misura la bellezza non è più lo stesso, diventa la libertà, anche di non essere perfetti. "Amiamo, viviamo, partecipiamo: questo è il momento delle sfide e alle ragazze va detto che passerà la giovinezza - dicono Nicole Kidman, Helen Mirren e Uma Thurman, tre delle protagoniste- e accettare se stessi è lo sforzo più difficile ed è la bellezza vera, 'go girls'"! Per rappresentare questa idea Lindbergh (il fotografo tedesco ha già firmato The Cal nel 1996, nel 2002 e nel 2014 coautore con Patrick Demarchelier dell'edizione celebrativa dei 50 anni) ha usato il biancoenero, una tecnica che accentua questo approccio concettuale. "E' il primo piccolo passo per allontanarsi da qualcosa di normale o di reale verso qualcosa di più interessante, che reale non è" spiega il fotografo che nel suo percorso di scoperta è uscito dallo studio andando per le strade di New York, Los Angeles, Berlino, Londra, fin sulla spiaggia francese di Le Touquet. Lindbergh ha chiamato 14 attrici (e per rispondere a chi si chiede cosa c'entri in questo contesto Anastasia Ignatova, una giovane ricercatrice universitaria russa, basta dire che è la nuora dell'ad di Rostec, con cui Pirelli ha una partnership in Russia) e ha chiesto loro di posare nude. Non parlava del loro corpo ma delle emozioni: la Mirren si rifugia in una coperta, Charlotte Rampling è intensa anche in tshirt, di Robin Wright colpisce la posa nervosa, Julianne Moore è senza trucco e sembra appena uscita dalla doccia, Uma Thurman si rivela in una risata, e poi ancora sfogli i mesi e trovi Jessica Chastain, Penelope Cruz, Rooney Mara, Nicole Kidman, Lupita Nyong'o, Lea Seydoux, Alicia Vikander, Kate Winslet e Zhang Ziyi. Volti che testimoniano, ancora una volta, l'amore di Lindbergh per il cinema e che hanno reso la 'Cité du Cinéma' di Saint Denis, uno degli studio di produzione cinematografica più importanti d'Europa, la location naturale per la tradizionale cena di gala in cui stasera viene presentato il nuovo Calendario. "Come artista sento la responsabilità di liberare le donne dall'idea di eterna giovinezza e perfezione - spiega Lindbergh - proposta dal sistema attuale come unico tipo di bellezza ma che non ha nulla a che fare con la realtà e con le donne. Volevo ritrarre le donne attraverso la loro sensibilità e le loro emozioni". E alla fine le quindici donne hanno scoperto che mettersi a nudo, togliendosi le maschere che ogni giorno la società costringe ad indossare è più difficile che spogliarsi.