ROMA. "Il 10 settembre, a Jesolo, una ragazza di 22 anni, di Angri, nel salernitano, ha riscritto la storia del concorso di bellezza più prestigioso d’Italia, mostrando a tutti che si può essere bellissime, sexy, attraenti e miss anche in una taglia 46": così i commenti. Lei è Paola Torrente, la curvy classificatasi seconda con il suo metro e 80 di altezza e il fisico da pin up. “Mi dicevo: la giuria appena mi vede si spaventa. So di avere un fisico diverso dai canoni delle miss e mai avrei immaginato che i miei coscioni sarebbero arrivati in finale”, racconta. Questa studentessa in ingegneria, passione per il canto, ha dimostrato che la bellezza può avere molte forme. Ed è proprio ciò che sostiene Patrizia Mirigliani dal 2011, quando ha aperto le porte di Miss Italia alle ragazze taglia 44 ed oltre. Un lungo cammino, quello della patron, la quale, certa dell’obiettivo da raggiungere e dei suoi significati, è andata avanti tra gli ostacoli di chi non credeva al progetto ed anche tra gli imbarazzi delle stesse candidate dalle forme morbide, prima una decina, poi sempre di più, fino alle duemila circa - delle dodicimila complessive - di quest’anno. Paola Torrente ha ricevuto dal 10 settembre un’infinità di messaggi da tante regioni e da alcuni paesi europei, soprattutto dalla Francia, oltre che dal Giappone e dal Sud America. Alcune ragazze scrivono: “sei il mio modello”, “non riuscivo a guardarmi allo specchio, ora mi hai spinto a piacermi di più, ho più sicurezza in me stessa”, “in un concorso i giudici non mi hanno considerato a causa delle mie forme prosperose. Ora si dovranno ricredere”, “la tua sicurezza in passerella incoraggia tutte noi non magre”. La “storia delle curvy” a Miss Italia ha tanti nomi, a partire dagli anni ’50 (basta ricordare Sofia Loren) e successivamente, negli anni ‘90, dopo l’abolizione delle misure delle ragazze. In tempi recenti, antesignane delle miss dalle ’forme morbide’ sono considerate Anna Munafò, seconda dietro Edelfa Chiara Masciotta nel 2005, e Benedetta Mazza nel 2008, quando la bionda emiliana è al centro di un caso per le sue forme evidenti che la rendono ancor più bella. Una giurata non è dello stesso parere e l’ammonisce a riconsiderare la sua alimentazione. La stampa insorge poiché la linea del concorso - che tiene in primo piano ogni attenzione sull’anoressia - non sembra camminare sullo stesso binario. La futura “professoressa” dell’Eredità di Carlo Conti si farà comunque strada. In questi giorni viaggia sulla Pechino Express su Rai2: insieme a Raffaella Modugno, anche lei passata da Miss Italia se pur con qualche nube (fu squalificata), forma la coppia delle “Naturali”. Ma è il 2011 l’anno della svolta e del coraggio, la data del lancio da parte di Patrizia Mirigliani del progetto curvy, "un’operazione etica ed estetica di valore". Il Corriere della Sera abbraccia l’iniziativa: è un esempio al quale da ogni parte si guarda con ammirazione e simpatia. Il progetto sfocerà nel 2015 con il terzo posto di Vincenza Botti e quest’anno con la piazza d’onore di Paola Torrente. L’anno 2011 porta sul palco bellissime ragazze curvy, come Valentina Cammarota, Sara Izzo, Elisa Forti, Vanessa Zanardo e Fabrizia Santarelli. Miss Forme Morbide 2012 è Sonia Di Palma. Dopo la laurea alla John Cabot University di Roma, lavora a Milano nella casa editrice CondéNast Italia come Coordinatrice dei Progetti Speciali per Vogue Italia, Vanity Fair, Glamour, GQ, Wired, L’uomo Vogue, La Cucina Italiana e gli altri periodici del gruppo. Miss Forme Morbide 2013 è Marta Benincasa, fotomodella curvy, spesso presente a Detto Fatto su Rai 2 e volto della campagna curvy 2016 di Miss Italia. Il titolo di Miss Italia Curvy 2014 è stato vinto da Sara Affi Fella. Molisana, vive in Campania ed è una fotomodella per varie campagne pubblicitarie. La Curvy di Miss Italia 2015 Vincenza Botti è stata l’unica rivale al televoto della mattatrice Alice Sabatini. Sul podio aveva la fascia di curvy. In finale Vincenza ha vinto anche il Premio di Radio Kiss Kiss con un apprezzato video-selfie; grazie al contratto di tre mesi si è fatta valere ed ora lavora come speaker radiofonica presso l’emittente (conduce con Stefano Piccirillo il programma del sabato pomeriggio Kiss Kiss Weekend). Nello stesso tempo, continua a fare la fotomodella e sfila in abiti da sposa. Il posto d’onore del 2016, l’anno d’oro, spetta idealmente a tutte le duemila partecipanti che hanno imposto l’armonia delle loro forme, consapevoli della loro bellezza, protagoniste di tre casting nazionali memorabili. Di esse, 19 sono arrivate a Jesolo con le 210 in gara. Tre curvy, infine, sono arrivate tra le 40 finaliste. Sono Fabiana Pastorino, 21 anni, di Genova, alla quale è andato il titolo La Curvy di Miss Italia Keyrà 2016 (è lei la vincitrice del concorso curvy nell’ambito di Miss Italia), Gaia Parise, 18 anni, calabrese di Cirò Marina, studentessa di giurisprudenza, e Paola Torrente, la ragazza che ha sfiorato il titolo ed ha lasciato il segno nella storia di Miss Italia.