Il gossip circola da tempo, ma nero su bianco in una biografia non autorizzata nessuno l'aveva scritto. George Clooney punterebbe alla presidenza degli Stati Uniti del 2018 - la politica attiva è un suo antico pallino, e le sue regie cinematografiche lo dimostrano - e anche il matrimonio con Amal Alamuddin, affermata e potete avvocato internazionale con un look chic da First Lady (le sue mise ricordano quelle di Jackie Kennedy, una coincidenza?) rientrerebbe in una manovra di avvicinamento per costruirsi un profilo adeguato alla Casa Bianca, nascondendo peraltro una presunta omosessualità assolutamente mai dichiarata.
Proprio in questa direzione va una biografia non autorizzata, appena uscita in Francia e rilanciata dal magazine Chi, che rivela come George Clooney punti alla Casa Bianca dal 2018 e per questo ha sempre nascosto (anche sposando Amal) la sua omosessualità.
Secondo il libro dal titolo George Clooney: une ambition secrète (Editions du Moment), l’attore americano sogna di diventare presidente degli Stati Uniti e si sta costruendo un curriculum perfetto per realizzare il suo sogno. Il matrimonio con Amal Alamuddin fa parte di questa strategia, come ne fa parte la manovra per mettere in ombra le sue relazioni omosessuali. A iniziare da quella con Waldo Sanchez, il bel parrucchiere biondo che ha affiancato George per una ventina d’anni. E ’questo il senso della nuova biografia di cui sono autrici due intraprendenti giornaliste, Maëlle Brun e Amelle Zaïd, che firmano un libro documentato, quasi puntiglioso e citando fonti anche illustri, ma aggiungendo che si tratta pur sempre di indizi senza prove certe.
Clooney ambisce alla presidenza Usa, tentando di riuscire dove Robert Redford e Warren Beatty, democratici, belli e impegnati entrambi, fallirono. Ad oggi l'unico attore/Presidente Usa è stato infatti Ronald Reagan.
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