Sabato 27 Aprile 2024

Riccardo Scamarcio e la sua caduta di stile durante una pausa dal set

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Del successo del conterraneo Zalone si dice orgoglioso: “Haportato in sala gente che al cinema non va mai, sono contentoper lui ma il cinema italiano è un’altra cosa, non è soloZalone“. Ancora incerta l’uscita di “Effie“, di RichardLaxton, film in costume girato a Venezia su Euphemia Effie Gray(Dakota Fanning), moglie adolescente di John Ruskin,sceneggiatura di Emma Thompson, in cui l’italiano è unprincipino figlio di Claudia Cardinale (“credo fermo perproblemi di diritti“) Scamarcio è “Il ragazzo d’oro“ nelprossimo film di Pupi Avati con Sharon Stone (“Era sexy anche altelefono, molto affascinante“) e sempre nel 2014 dovrebbelavorare anche su un set francese che ancora non rivela. Dallarecitazione alla produzione, Scamarcio dice di non pensare allaregia (“è una cosa seria“) ma che gli piacerebbe anche se hasolo 34 anni insegnare ai più giovani “per attingere da loronuove idee“. Della sua carriera rifarebbe tutto, “per essere unuomo libero ho imparato l’inglese e il francese ma concentro lemiei energie in Italia, resto un po’ anarchico e con gli anni hoimparato che non bisogna avere dogmi e certezze, se nonspirituali. Certi politici mi hanno deluso. Mi sento cristiano eammiro molto Papa Francesco, lui è davvero un grande.Ci stadando dei segnali straordinari come quando ha detto “chi sono ioper giudicare“ in tema di omosessuali, mi piacerebbe moltoincontrarlo“.
«Comeproduttore sto studiando con Valeria un copione da un romanzoitaliano, su un tema molto interessante, con un ruolo anche perme, da girare in Belgio e Francia - racconta Scamarcio -“Miele“ è stato un grande successo, venduto in 15 paesi, ora stoimparando quanto è complicato mettere in piedi un film, con ilnome di Valeria (regista di “Miele“, ndr), la sua bravura e lasua fama mondiale è stato certo più facile. La nostra linea peròè quella continuare a produrre sempre opere ambiziosi. Credo cheil problema del cinema italiano sia la distribuzione - spiegaScamarcio - potremmo copiare la Francia. Inutile che lo Statofinanzi dei film se poi non li protegge. La sparizione dellesale cittadine a favore dei multiplex nei centri commerciali èun grosso problema. Non è vero che quello che è culturalmenteinteressante non interessa alla gente. Lo Stato potrebbesostenere tutto il settore attingendo alla Cassa depositi eprestiti», suggerisce l’attore che si dichiara “appassionato dieconomia“.

Beccato con le mani nel sacco. Caduta di stile per Riccardo Scamarcio: l'attore è stato paparazzato dal settimanale Chi mentre armeggiava nei suoi pantaloncini durante una pausa dal set. Incurante dei flash si è infilato la mano prima davanti rovistando nelle parti intime, allargando il pantalone per controllare che tutto fosse ok e poi anche nel fondoschiena. L'attore, vittima di un malore causato dallo stress qualche tempo fa e protagonista di un tira e molla con la (ex) compagna Valeria Golino, ha ripreso i suoi impegni davanti alla cinepresa per il film "Dalila" che interpreta insieme all'attrice Sveva Alviti. Ma si è distratto troppo al punto di non rendersi conto della gaffe in corso. Scamarcio, a piedi nudi, con addosso un paio di bermuda e una tshirt, mentre parlava al telefonino, si è infilato la mano per controllare i suoi gioielli e i paparazzi lo hanno colto in flagrante. Da tgcom24.mediaset.it.

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