Lunedì 23 Dicembre 2024

Il rito della vendemmia in un cortometraggio: set in Sicilia

 
 
 
 
 
 
 
 
 

“La Vendemmia” è questo il nome scelto per il primo cortometraggio realizzato in Italia dalla casa di produzione americana Wineram Production, con base in California. Un progetto nato dalla sinergia con GranVia Società&Comunicazione, azienda siciliana leader nel settore delle Media Relations. La realizzazione di questo primo video inaugura un percorso di importanti produzioni televisive e documentaristiche per il mercato statunitense e dell'area del Pacifico. Nel mese di settembre la troupe americana è stata ospitata in Italia per assistere e documentare uno dei momenti più significativi della tradizione del Bel Paese: la vendemmia. Quattro cantine e tre territori vitivinicoli d’eccellenza: Donnafugata e CVA Canicattì in Sicilia, Masottina in Veneto e Tenute Rubino in Puglia. Il progetto nasce dall’esigenza di raccontare, fuori da ogni stereotipo, il significato profondo e ancestrale che si cela dietro la vendemmia. A differenza dei paesi del “Nuovo Mondo” dove questa parola si riferisce alla semplice raccolta delle uve, in Italia assume invece un valore più forte e simbolico, che affonda le sue radici in una cultura millenaria. Un viaggio in Italia che esplora e racconta attraverso immagini ad alto impatto emozionale e scenografico i luoghi e i volti di una esperienza che ogni anno accomuna tutti gli italiani, ciascuno con le proprie differenze regionali. Si comincia con la vendemmia in Sicilia di Donnafugata, marchio storico del vino siciliano, raccontata da Josè Rallo, voce e volto di un'azienda del vino entrata tra i "grandi dell'eccellenza italiana”. La famiglia Rallo ha accolto la produzione italo-americana nelle sue tenute: le Cantine storiche di famiglia a Marsala; la Tenuta di Contessa Entellina e la tenuta di Khamma sull’isola di Pantelleria dove era in corso la vendemmia dello Zibibbo. Una vendemmia particolare e un territorio estremo, dove la coltivazione della vite diventa un fatto eroico, tanto da ricevere il riconoscimento dell'Unesco, con l'inserimento, nel novembre 2014, dell'Alberello di Pantelleria tra i beni immateriali dell’Umanità. Restando sempre Sicilia, altro territorio ed altro clima, per documentare la grande biodiversità del continente vitivinicolo rappresentato dall'isola: l'agro di Agrigento con la vendemmia nella Valle dei Templi e nelle Terre del Nero d’Avola – nei luoghi del mito e della Storia - dove Giovanni Greco, Presidente della Cooperativa CVA Canicattì, ha riunito in una virtuosa ed efficiente realtà vinicola orientata all’eccellenza, i migliori viticoltori di quest’angolo della Sicilia sud-occidentale. La voce e il volto della viticoltrice Egle Corvaja è stata scelta per rappresentare questa nuova dimensione del vino al femminile, dove i ritmi della campagna coincidono con quelli delle persone, nel segno di un'alleanza d'equilibrio tra uomo e natura. Il viaggio alla scoperta dell’Italia prosegue in Veneto, un territorio che nell’immaginario collettivo americano e mondiale richiama subito due simboli assoluti di italianità: Venezia e il Prosecco. La città lagunare e le colline di Conegliano-Valdobbiadene fanno da sfondo al racconto della Wineram Production affidato alle parole sincere e toccanti del giovane Federico Dal Bianco della cantina Masottina, una delle realtà vinicole più interessanti e innovative dell’area storica e più pregiata del Prosecco, con le sue etichette pluripremiate dalla stampa estera di settore. Una testimonianza affidata alle nuove generazioni di produttori storici che, in modo nuovo, rinnovano quanto si è definito nel passato, forgiando, di riva in riva, un territorio unico al mondo. Un percorso narrativo in immagini che lega questi territori alle Alpi e al mare sino alla Città di Venezia. Altro territorio italiano, altra storia produttiva, questa volta nel Salento, a Brindisi: una terra magica dove nascono quelli che sono chiamati i grandi vini del Sole come il Primitivo e il Negroamaro. Ad ospitare la troupe americana Tenute Rubino, realtà fortemente legata al territorio che ogni anno apre al pubblico la bellissima tenuta di Jaddico per la “Vendemmia delle donne”. Un evento che consente a tutti di partecipare attivamente alla raccolta delle uve di Susumaniello, varietà reliquia della tradizione salentina a rischio estinzione, oggetto di un encomiabile lavoro di salvaguardia da parte di Luigi e Romina Rubino. Punto di forza di questo appuntamento è il team delle donne di Tenute Rubino che come in passato, cantano tra i filari i temi della tradizione contadina salentina. Un momento di nostalgia che richiama a un mondo arcaico fatto di poche, piccole e semplici cose che la frenesia moderna ha dimenticato.

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