Una giornata particolare al carcere di Bollate: l'ha organizzata il padiglione dell'Algida, che ha recapitato ai detenuti dell'istituto penale 1100 gelati, in occasione del Ferragosto, e continuerà a farlo, settimanalmente, fino alla fine dell'esposizione. È stato un regalo molto gradito tanto che, dopo la consegna effettuata ieri sera, questa mattina, quando una piccola delegazione di Expo, guidata dal direttore responsabile di ExpoNet, Roberto Arditti, ha fatto visita al carcere, i gelati erano già tutti finiti.
«È bello che Expo abbia pensato anche ai suoi vicini di casa del carcere di Bollate - ha detto il responsabile dell'area educativa, Roberto Bezzi - perchè Expo è cibo, esposizione, ma anche solidarietà. Il fatto che chi vive in contesti diversi dal carcere si interessi a ciò che c'è oltre questo muro è sempre un passo avanti, perchè entrambe le parti vogliono la stessa cosa: un mondo più sicuro».
Un muro che è già stato in parte abbattuto, a Expo, grazie al coinvolgimento di 100 volontari provenienti dall'Istituto penale di Bollate, che ogni settimana accolgono i visitatori dell'Esposizione. «I volontari sono rinati con l'esperienza straordinaria del volontariato - ha aggiunto Bezzi -. Incontrano persone di tutto il mondo, vivono nel rumore, nel caos, in un contesto che è il contrario del carcere».
«È una bella iniziativa - ha commentato un detenuto - ma sarebbe bello che avesse un seguito anche nel futuro. Visto che l'Algida è una multinazionale, perchè non aprire le porte a chi beneficia dell'articolo 21 del diritto penitenziario o è appena uscito dal carcere e vuole lavorare?». «Faremo questa segnalazione con molto piacere - ha risposto Arditti -. Expo serve a creare opportunità».
Caricamento commenti
Commenta la notizia