JOHANNESBURG. Il numero degli elefanti del Mozambico è crollato negli ultimi cinque anni - da 20mila a circa 10mila unità - a causa dell'attività senza scrupoli dei bracconieri. E' quanto rivela un censimento aereo realizzato in tutta l'Africa attraverso la collaborazione tra governi e associazioni per la conservazione della fauna - il fondatore di Microsoft Paul Allen è uno dei fondatori del progetto. Celso Correia, il ministro dell'Ambiente del Mozambico, ha promesso di voler combattere il fenomeno e ha annunciato che una nuova forza di polizia è stata creata per pattugliare le riserve. Il problema è che spesso i bracconieri possono contare sulla collaborazione di funzionari corrotti e così riescono a farla franca. La richiesta di avorio, specie dalla Cina, è infatti sempre crescente e genera un consistente mercato nero. Il censimento ha però fornito anche qualche buona notizia. In Uganda, ad esempio, gli elefanti godono di ottima salute e il loro numero è aumentato di 4mila unità (da 1000 a 5mila). Il merito, stando alla Wildlife Conservation Society di New York, è della Uganda Wildlife Authority, agenzia nata nel 1996 con l'obiettivo specifico di combattere i bracconieri. Segno che le politiche attive servono e possono invertire la tendenza.