ROMA. A fare la storia è nel bene la scienza, nel male la politica. Ne sono convinti i giovani di ogni latitudine, che hanno incoronato eroe Albert Einstein e bollato Adolf Hitler come il personaggio più negativo di sempre. A raccogliere le loro opinioni è una ricerca internazionale che ha intervistato circa settemila studenti universitari di 37 nazioni, chiamati a pronunciarsi su personaggi ed eventi della storia mondiale. Dall'Argentina al Giappone, dall'Italia all'Australia, passando per Usa, Pakistan, Tunisia e Corea del Sud, la scelta è stata unanime: il padre della relatività, la cui teoria ha un secolo esatto di vita, è l'eroe positivo di tutti i tempi, anche più di Gesù e del Buddha. La religione entra nella top ten dei buoni al secondo posto con Madre Teresa, di cui si attende la canonizzazione. Seguono il leader della non violenza Gandhi e quello dei diritti civili Martin Luther King. La scienza torna in quinta posizione con il padre della meccanica classica Isaac Newton, e in ottava con Thomas Edison, che ha illuminato il mondo con la lampada a incandescenza. Gesù è sesto e precede il Buddha, decimo. Il settimo posto è del Nobel per la pace Nelson Mandela, bandiera del movimento anti-apartheid, e il nono va ad Abramo Lincoln, il presidente Usa che pose fine alla schiavitù. La classifica dei cattivi è più controversa. Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Plos One, hanno riscontrato una variabilità di giudizio non tanto sui fatti storici, quanto sui personaggi. Le opinioni dei giovani, con un'età media di 23 anni, risultano infatti influenzate dalla geografia. Così, ad esempio, nella cultura araba Osama Bin Laden ottiene un giudizio più positivo e George W. Bush uno più negativo, mentre accade l'inverso nella cultura americana. Mettendo insieme i risultati della ricerca, comunque, il leader di Al Qaida bin Laden guadagna il secondo posto alle spalle del Fuehrer, seguito dal dittatore iracheno Saddam Hussein. Al quarto posto spunta George Bush junior, il presidente americano che ha dichiarato guerra al regime di Saddam. Seguono tre leader del comunismo: Stalin, Mao e Lenin. Il resto della classifica guarda a una storia meno recente. Si va dal guerrafondaio Gengis Khan a Saladino, nemico delle forze cristiane durante la terza crociata in Terra Santa, dall'imperatore cinese Qin Shi Huang, che nel terzo secolo avanti Cristo fu abbastanza spietato da accompagnare al rogo dei libri la sepoltura, da vivi, di centinaia di intellettuali, al più recente imperatore francese Napoleone Bonaparte.