Giovedì 26 Dicembre 2024

E' attiva "Appanelle", l'app dello street food siciliano: all'Expo la presentazione ufficiale - Foto

 
 
 
 

PALERMO. Attiva l'app «Appanelle» che ha ricevuto il suo battesimo ufficiale all'Expo 2015 di Milano. La presentazione ufficiale denominata «Sicilian street food: tra mito, realtà e innovazioni» è avvenuta nel Cluster Bio Mediterraneo all'Expo 2015 di Milano. A presentare l'app sono stati l'ideatore Alessandro Franchina e il collega Filippo Pelo. A seguire sono intervenuti rappresentanti del mondo Uil che hanno fortemente sponsorizzato e voluto l'idea, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, il segretario generale Uil Sicilia, Claudio Barone, il presidente della Ital Uil, Gilberto De Santis, il segretario generale Uim, Angelo Mattone, e il presidente UIM Sicilia e Palermo, Francesco Giuseppe Franchina. L'app gratuita per smartphones e tablets, disponibile per piattaforme iOs, Android e Windows Phone, è una vera guida virtuale per tutti coloro che amano mangiare bene e spendere poco, accostandosi ai cibi della tradizione siciliana. All'interno della «Mappa del gusto», selezionando la provincia desiderata, si potrà navigare attraverso le aree dedicate: locali, cibi tipici, mercati tradizionali. Si potrà creare un proprio profilo e partecipare alla community del social street food, indicare «I Megghiu» ossia i locali e gli ambulanti più apprezzati e si potranno inserire le ricette e commentare. Un viaggio tra mercati popolari, vicoli, città e paesini siciliani da offrire alla platea multiforme del web attraverso funzioni e modalità social che permettano a utenti e operatori del settore o, ai semplici curiosi, di vivere un'esperienza che parte dal cibo. «Da palermitano verace - ha detto Franchina, sono fiero che, pur da lontano, si possa fare qualcosa per esprimere le nostre eccellenze e regalarle a tutti. Perchè un panino con le panelle o ca meusa, un piatto di stigghiola o un ficurinnia agghiacciatu, un cannolo o una vastedda fritta, sono molto più che cibo da strada. Sono una tradizione».

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