Un'abitazione di vetro verde luccicante a due passi da Chelyabinsk, in Russia, la città che circa due anni fu bersaglio di una pioggia di meteoriti. Opera del 52enne Hamidullah Ilchibaev, che per realizzare le pareti ha riciclato ben 12mila bottiglie di champagne, utilizzando per l'isolamento termico una sostanza ecologica. L'uomo ha deciso di costruire la casa, i cui lavori hanno richiesto cinque anni in tutto, in memoria di suo figlio scomparso a 18 anni. Una casa "verde" in tutti i sensi - Per costruire la sua casa di 99 metri quadrati, Ilchibaev ha raccolto nel giro di tre anni oltre 12mila bottiglie di champagne vuote, regalategli dai ristoranti nelle vicinanze o acquistate al costo di un rublo (poco più di un centesimo di euro). Oltre a evitare l'accumulo di vetro nelle discariche, l'opera del 52enne russo ha consentito di evitare l'impatto ambientale derivante dalla produzione di materiali edilizi tradizionali, come il cemento. Un "brindisi" all'ecologia - Negli spazi vuoti tra una bottiglia e l'altra, della misura di circa un dito, Ilchibaev ha versato una soluzione ecologica per "saldare" le varie unità fra loro. Non solo: una volta solidificato, questo collante ha permesso anche l'isolamento termico dall'esterno, mantenendo la casa calda durante i mesi invernali, durante i quali in Russia le temperature scendono anche di decine di gradi sotto lo zero. Costi contenuti - Hamidullah Ilchibaev ha dichiarato al quotidiano russo che "per costruire una casa fatta di bottiglie ci vuole molto meno tempo rispetto a una classica abitazione: almeno cinque volte in meno". Il che si traduce in un consistente vantaggio economico, oltre che di impatto ambientale. Considerando anche la realizzazione degli interni e l'installazione del sistema di riscaldamento, la costruzione dell'abitazione ha richiesto in tutto circa mezzo milione di rubli, poco meno di 8mila euro. Una volta ultimata, Ilchibaev ha donato la casa al figlio maggiore come regalo di nozze.