ROMA. Se oggi possiamo scolarci la nostra birra ghiacciata da una lattina è grazie ad un birrificio di Newark, nel New Jersey. Era il 1935, esattamente 80 anni fa, quando Krueger Finest Beer e Krueger Cream Ale misero in commercio le prime birre in lattina a Richmond, Virginia. Inizialmente la birra non si adattava bene al nuovo involucro perché il contenuto eccessivo in anidride carbonica faceva esplodere la latta. Ma, una volta individuato il processo di rivestimento per rinforzare l'interno della confezione, il successo della lattina partì, inarrestabile. "Non riusciranno mai a rimpiazzare le bottiglie in vetro", si diceva all'epoca. E invece, giorno dopo giorno, le lattine si sono rivelate più pratiche, leggere e facili da trasportare. Se in origine c'era bisogno di un punteruolo per bucarla, in seguito la lattina si è evoluta e si è passati alla linguetta di apertura da gettare e poi a quella da far piegare all'interno: una storia in continua evoluzione per una delle bibite più amate da tutte le generazioni e in tutto il mondo.