Quarantacinque minuti per rispondere alle domande a sorpresa. L'interrogazione diventa un pressure test e i ragazzi? Farebbero come Chiara: inizierebbero a elencare tutte le loro reminiscenze come lei fa con i suoi amati funghi. È quello che hanno confessato in un’indagine a Skuola.net. A volte anche una giornata a scuola può trasformarsi in un episodio di MasterChef Italia dove un'interrogazione a sorpresa diventa un pressure test e i ragazzi hanno a disposizione pochissimo tempo per rispondere alle domande del prof come se fosse uno dei giudici. E allora cosa fare? 3 studenti su 10 hanno confessato a Skuola.net di seguire l'esempio di Chiara, la concorrente del programma di Sky appassionata di funghi, ed inizierebbero ad elencare tutte le conoscenze sull'argomento senza fermarsi, magari utilizzando qualche locuzione di latino che, si sa, ci sta sempre bene. Non manca chi confida nell'aiuto dei Santi o cerca di buttarla in polemica. STUDENTI COME CHIARA. Non è mai preparatissima, tanto che gli altri concorrenti la mettono fra i più deboli dei partecipanti, ma in un modo o nell'altro riesce sempre a sfangarla. Forse è proprio per questo che circa il 30% degli studenti si sente simile a Chiara, la bionda "fungarola" di MasterChef, specie se deve affrontare un compito o un'interrogazione a sorpresa. A salvarla sempre è probabilmente la passione per i funghi che i giudici di MasterChef si divertono a tirar fuori ad ogni prova per testare le sue vere competenze al riguardo. E chissà che un "prof, sa quale fungo mi ricorda?" possa salvare anche i ragazzi da un bel 2 sul registro. MEGLIO PREGARE. Ma tanti ai funghi preferiscono i santi, proprio come Paolo, il catto - chef del programma. Ha affermato di sentirsi più simile al catechista circa 1 studente su 5 che confessa che di fronte a un'interrogazione a sorpresa non c'è altra soluzione se non quella di mettersi a pregare. Non la pensa allo stesso modo il 17% dei ragazzi, molto più incline alla protesta proprio come Maria, l'anima polemica di MasterChef. Ecco perchè loro non permetterebbero mai un'interrogazione a sorpresa: "non si può fare". TROPPA PAURA. Non manca un 11% di coloro che si lascerebbe prendere dal panico come d'altronde fa sempre Stefano. Magari come l'agente immobiliare di MasterChef anche gli studenti in questione sono super preparati e supererebbero l'interrogazione del prof senza problemi, ma in fondo un po' di adrenalina non fa mai male. Magari è proprio quest'ansia di non farcela che ha permesso al 42enne di Adria di arrivare fino a questo punto del programma, quindi chissà che non salvi anche gli studenti dall'insufficienza. I MENO FAVORITI DEGLI STUDENTI. Si sente simile a Simone, uno dei favoriti di MasterChef, solo il 6% degli studenti che andrebbe di fronte alla cattedra puntando tutto sulla simpatia. Evidentemente i ragazzi sono convinti che non serva a molto se non si possiede la preparazione necessaria, così come lo charme e l'eleganza. A ritenerli indispensabili per sfangarla è solo il 5% degli studenti che si paragona al conte Giuseppe. Meglio puntare tutto sull'autostima e la certezza di farcela? La pensa così solo un piccolo 4% di chi si sente simile a Filippo e, chiamato dal prof, lo affronterebbe con arroganza e certezza di sapere tutto sull'argomento. Meglio puntare sulla pietà e mettersi a piangere come Arianna per il 2%, oppure sull'aiuto dei compagni per il 3%. Perchè in fondo non dovrebbero farlo? Sono simpatici a tutti proprio come Federica.