ROMA. È stato chiuso anticipatamente l'accesso al pubblico della camera ardente di Pino Daniele. Dallo staff del cantante è stato spiegato alle persone in fila all'obitorio del S.Eugenio che la decisione è stata presa per consentire a familiari e amici di «prendersi il loro tempo» per stringersi attorno a Pino Daniele. Delusione tra i fan: «È una vergogna». «Sono partito dalla provincia di Caserta - spiega Gianni - non è mai successa una cosa del genere». «C'è gente che ha fatto centinaia di chilometri - replica una signora allo staff del cantante - è una vergogna, una mancanza di rispetto per chi ha comprato i dischi di Pino e lo ha seguito in concerto per tutta una vita». D'accordo altri fan che indugiano nell'androne dell'obitorio: «Non è il modo di comportarsi - dice un signore - Pino è un personaggio pubblico, questo è il prezzo che bisogna pagare per la fama. Oltre alla famiglia, c'è tanta gente venuta qui a dargli l'ultimo saluto e che si trova la porta sbattuta in faccia. Anche per il papa è stato permesso a tutti di portare un omaggio, è un comportamento senza senso». L'obitorio del S.Eugenio oggi prevedeva l'apertura dalle 8,30 alle 12,30.