Anovembre del 2011, durante un tour, è stato ricoveratod’urgenza in Austria per una grave polmonite. Dopo aver ripresoi concerti, contro il parere dei medici, nell’ottobre 2012 haannullato le date australiane della tournee per problemi diansia. Nel 2006 era stato arrestato per possesso di cannabis e guidain stato di ebbrezza e nel 2010, dopo essere finito con lamacchina dentro la vetrina di un negozio, si è beccato un’altracondanna e la sospensione della patente.
In realtà l’elenco diincidenti di percorso è più lungo, ed è inevitabilmenteaperto dal clamoroso episodio del 1998, anno del suo coming out,quando fu arrestato per aver tentato di adescare un poliziottoin borghese, e per giunta della buoncostume, in un bagnopubblico di Beverly Hills.
Sempre negli anni ’90 era statoprotagonista anche di un clamoroso processo contro la casadiscografica da cui uscì sconfitto, il che lo portò a unasostanziale interruzione della sua carriera. Insomma non è che tutto sia filato sempre liscio per GeorgeMichael anche se al suo attivo ha qualche centinaia di milionidi album venduti in tutto il mondo, che lo hanno consacrato unadelle super star del pop internazionale. Oltre che uno deimigliori interpreti prodotti dalla scena inglese degli anni ’80,uno dei pochi in grado di conquistare anche il mercatoamericano.
Il bel George si era rivelato al mondo, insiemeall’innocuo amico Andrew Ridgeley, con i Wham, un duo cherileggendo suoni e formule della Motown con l’ottica del pop diquel periodo è stato uno dei più clamorosi successi degli anni’80. Ovviamente il divo era lui, idolo assoluto delle teen ager.Ma fin da allora ha messo in mostra la sua personalità,sciogliendo la ditta al culmine del successo. La partenza della carriera solista è stata folgorante:«Faith», uscito a metà anni ’80, è stato un successomondiale da 17 milioni di copie (nell’anno di uscita), trainatoda «I Want Your Sex».Dal 1996 grazie all’album «Older» la sua carrieraricomincia (nel frattempo aveva duettato con Aretha Franklin,Elton John, Stevie Wonder e fatto un figurone al concerto diWembley con i Queen per celebrare Freddy Mercury) tra tourneemondiali, riletture di brani famosi (splendida quella di«Roxanne»), antologie di grande successo, vicende di cronaca edi depressione, polemiche velenose con altri artisti comeMorrissey e Boy George, l’impegno in cause sociali (iniziato aitempi di «Do They Know It’s Christmas», il singolo inciso datutte le star del Regno Unito per raccogliere fondi contro lafame in Etiopia che può essere considerato un’anteprima di LiveAid), tournee con qualche problema. Insomma una vita da star ma non proprio un’esistenza serena:chissà se i secondi 50 anni porteranno un pò più ditranquillità. Intanto la prima cosa da fare è andare inmacchina il meno possibile.
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