Day-Lewis era ben consapevole che dire di no a Spielberg èdifficile anche per un attore che ha alle spalle due premiOscar: «Spero che mi capisci, Steven. Sono felice che faraiquesto film e ti auguro il miglior successo possibile. Ma ècosì che mi sento, a dispetto di me stesso. Non è escluso checambi idea, ma non posso sognarmi di incoraggiarti a tenereaperto il ruolo sulla base di una mera possibilità. Grato dellaconsiderazione, ecc ecc».La fine è nota. Dopo aver ricevuto la lettera, Spielbergaffidò a Tony Kushner di Angels in America una nuovasceneggiatura su cui Day-Lewis alla fine salì a bordo. L’attoreè uno dei favoriti per l’Oscar per migliore attore, Spielbergper quello di miglior regista e Lincoln per il miglior film.
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