Spiega il suo statod’animo di allora: «Vi posso dire che negli anni è diventata duragareggiare contro questi avversari. Ci si sente presi in giro. Seuno qua da noi si dopa non è perchè vuole avere un vantaggio, maperchè vuole finalmente gareggiare alla pari».
Per quantoriguarda il dottor Ferrari, Schwazer rivela di non sapere chefosse radiato e che si era rivolto a lui solo per farsi prepararedelle tabelle di allenamento. «Sapevo che era sospettato perprecedenti fatti di doping ma non sapevo che era radiatoaltrimenti non sarei andato da lui» dice, poi conclude: «Quando unodecide di doparsi o lo dice a qualcuno o non la dice a nessuno».
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