Negli anni ’70 arriva la consacrazione: «Mimì metallurgico feritonell’onore» (1972), «Film d’amore e d’anarchia ovvero: stamattinaalle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza» (1973, peril quale vince il premio come miglior attore al Festival diCannes), «Travolti da un insolito destino nell’azzurro mared’agosto» (1974), «Pasqualino Settebellezze» (1975, per il qualeinvece è candidato all’Oscar), «La fine del mondo nel nostrosolito letto in una notte piena di pioggia» (1978), «Fatto disangue fra due uomini per causa di una vedova - si sospettanomoventi politici» (1978). Con questi film - di Lina Wertmuller -spesso in coppia con Mariangela Melato, il volto di GiancarloGiannini diventa l’icona del maschio italiano e fa il giro delmondo.
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