Una raccolta accurata, intolata “SuBwAy“, che percorre un lungo excursus senza trascurare nessuna sfaccettatura. Mamme che attraversano frettolose e impaurite, colori sgargianti di graffiti e murales, ma anche ombre inquietanti, ricordi di momenti di disperazione, sangue e siringhe. Nessuna costruzione per le foto di Petyx, solo un’accurata ricerca dei particolari e immagini crude ma reali.
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