La terza serata del Festival di Sanremo dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia è stata caratterizzata, oltre che dall’atteso intervento di Roberto Benigni, anche dalla commozione di Gianni Morandi che sul palco dell’Ariston ha cantato unacanzone per intero. Un inedito, “Rinascimento“, scritto daGianni Bella. Il testo è di Mogol. “Gianni è stato colpito da un ictus e non può né cantarené suonare - ha detto Morandi visibilmente commosso prima e dopo la sua esibizione -. Ci ho pensato molto, ma ora sono felice di prestarela voce a un mio grande amico“. Luca e Paolo sono entrati in scena cantando “Noi due stupidi“, chiaro omaggio a Giorgio Gaber.
La serata peri 150 anni dell’Unità d’Italia sarà ricordata per l’appassionato monologo di Roberto Benigni, arrivato al teatro Ariston in sella ad un cavallo bianco. Non sono mancati chiari riferimenti all’attualità ma il punto centrale della sua performance è stato l’Inno di Mameli, spiegato passo passo. “Avevo qualche dubbio a venire a cavallo perché per icavalieri è un periodo poco felice“, ha esordito Benigni sventolando la bandiera tricolore.
Verdetto positivo per Anna Tatangelo che, con il brano “Bastardo“, è stata ripescata dopo l’eliminazione della prima serata. Per l’omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italiaha scelto di cantare “Mamma“. Intanto, sempre ieri, Gigi D’Alessio l’ha raggiunta a Sanremo. Il cantante è arrivato ieri sera all’hotelRoyal per sostenere la compagna già da giorni sulla riviera dei fiori con il loro piccolo Andrea, cheha meno di un anno.