Nella serata delle cover, il palco di Sanremo si trasforma in una passerella grazie alla presenza della giovanissima top model Vittoria Ceretti, co-conduttrice della serata. Classe 1998, bresciana, ha già conquistato le passerelle dei più importanti brand del mondo, da Parigi a New York, è apparsa sulle riviste patinate ed è il volto di alcune grandi maison. Lo assicura lei il contributo moda della serata, improvvisando anche un set fotografico con Fiorello, che si immedesima nel famoso fotografo Mario Testino. Lei in posa, lui scatta. Dopo il tributo dei Negramaro a Lucio Dalla, nel giorno del suo compleanno, Ceretti scende la scalinata con abito lungo Valentino della collezione Haute Couture PE20, in crepe e volant nero con nodi rosa. ''Ma scendere la scalinata è come sfilare?'', chiede Amadeus. "Ha un sapore diverso, quando sfiliamo non ci possiamo guardare in giro", dice. "Più tardi vorrei fare una prova di sfilata", confida Amadeus. "Ti insegno!", replica sorridendo Ceretti. La serata prosegue con look piuttosto garbati, niente eccessi da segnalare. C'è il casualwear di Fulminacci in pantaloni kaki e camicia larga, Casa di Lego con un larghissimo abito floreale a trapezio, e Francesca Michelin con un vestito chemisier con maxi colletto bianco e maniche a sbuffo. Poi smoking e completi per gli uomini: elegantissimi in camicia bianca e completo blu Willie Peyote e Samuele Bersani, Zlatan Ibrahimovic con i suoi smoking Dsquared2, Fedez in Versace e Lo stato sociale tutti col completo nero. Anche il duo La Rappresentante di Lista sono col completo, color corallo (Valentino). Da notare invece i look stile boudoir dei Maneskin che sdoganano il corsetto stringi-vita in versione maschile: tutti i membri del gruppo, vestiti Etro, li indossano sopra le camicie bianche e i pantaloni. È invece pop il terzo quadro di Achille Lauro, come annunciato sui suoi social nel pomeriggio. "Questa notte sarò il genere più incompreso della storia, il pop", aveva scritto. Così appare sul palco in versione neo-classica, come una statua greca tra colonne e alloro, ma coperto d'oro: indossa una tunica monospalla in maglia metallica argento e una coroncina in metallo con finitura oro antico (tutto Gucci). Con lui Monica Guerritore e Emma Marrone, in Gucci, con un abito lungo realizzato esclusivamente per lei e ricamato in perline. Con le sue performance Lauro sottolinea come la musica sia il motore del cambiamento. "Ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di interpretare la realtà e di esprimersi. Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha aperto le porte all'individualità", spiega. Ma il viaggio, dice, "sarà davvero chiaro solo alla fine".