La nuova ondata di contagi da Covid 19 investe la Sicilia, come il resto d'Italia. Ed è tenuta a freno soltanto dalla somministrazione di vaccini e dall'uso delle mascherine.
In particolare nell'Isola, come emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe che analizza il trend negli ultimi sette giorni, nella settimana che va dal 17 al 23 novembre si registrano 224 positivi per 100 mila abitanti: una performance in peggioramento. Così come si evidenzia un aumento del 9,5% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. È fortunatamente sotto la soglia di saturazione un altro importante parametro, quello dei posti letto in area medica (ferma al 9%) e in terapia intensiva (5%) occupati da pazienti contagiati dal coronavirus.
Andando ai vaccini, i siciliani che hanno completato il ciclo sono il 70,7% (meno della media nazionale che è del 76,7%), a questi vanno aggiunto un ulteriore 3,1% (media italiana del 2,5%) solo con la prima dose. Anche il tasso di copertura vaccinale con dose booster è più basso che nel resto d'Italia: il 20,6% contro una media nazionale del 29,1%.
L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia non è particolarmente preoccupante, se si guarda ad altre regioni (vedi tabelle). Questo il dettaglio in Sicilia: Messina 131 casi, Catania 103, Siracusa 101, Caltanissetta 79, Trapani 67, Agrigento 55, Palermo 52, Ragusa 52, Enna 43.
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