Giovedì 19 Dicembre 2024

Schifani: «Berlusconi mio amico fraterno». Miccichè: «Forza Italia muore con Silvio»

Silvio Berlusconi assieme a Renato Schifani
Gianfranco Miccichè con Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi e Saverio Romano
Silvio Berlusconi e Totò Cuffaro
Raffaele Lombardo e Silvio Berlusconi

«È morto un amico fraterno». Renato Schifani, presidente della Regione, da sempre al fianco di Silvio Berlusconi esprime così il suo dolore per la scomparsa del leader di Forza Italia. Anche Gianfranco Micciché, ex coordinatore azzurro nell'Isola ha raccontato il suo dolore sottolineando quale fosse il suo legame con l'ex premier. Il rapporto tra Berlusconi e la Sicilia, del resto, è sempre stato molto forte e saldo. Tanto che lo stesso Miccichè ha caldo ha commentato: «Non ci sarà più Forza Italia. Muore con Silvio». Sgomento, dolore, ma anche smarrimento sono i sentimenti diffusi in queste ore, soprattutto tra chi ha costruito la propria storia politica accanto a Berlusconi. «La notizia della morte di Silvio Berlusconi mi sconvolge, essendo venuto meno non soltanto il mio leader politico ma un fraterno amico - sono le prime parole di Schifani -. Esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il mio più sentito cordoglio ai familiari. L’Italia perde un grande statista, un uomo che ha cambiato la politica, dando una casa comune a quanti si riconoscono nei valori liberali che hanno garantito la tenuta democratica del Paese. Berlusconi è stato un leader che ha dominato la scena politica internazionale degli ultimi 30 anni. Personalmente perdo un riferimento politico e una guida, al quale devo il mio impegno diretto nelle istituzioni, ma soprattutto un amico con il quale ho condiviso anni di battaglie per la libertà e per il bene dell’Italia». Miccichè non nasconde di essere sotto choc. «Eravamo tutti convinti che superasse anche questa. Oggi sono davvero molto molto triste. È come se fosse morto un mio parente. Perché Silvio Berlusconi mi è stato vicino per tutta la vita, come un parente, forse di più. Con lui mi sono confidato, con lui ho litigato, gioito, in questo momento non mi vengono neppure le parole», ha detto all'Adnkronos poco dopo aver appreso la notizia della scomparsa di Berlusconi. Il futuro di Forza Italia? «È un fatto scontato. Il nostro non è un partito da congresso per sapere chi prende la direzione del partito. Assisteremo alla lite su chi è proprietario del simbolo, a chi non lo è. Già so come andrà a finire». L'attuale coordinatore di Forza Italia in Sicilia Marcello Caruso ricorda Berlusconi come «uno dei più grandi statisti della sua storia. Un uomo che in tutta la sua vita, prima come imprenditore e poi come rappresentante delle istituzioni e di governo, ha dedicato le proprie energie a creare nuove opportunità per tutti, nuovo sviluppo, nuova economia, sempre all'insegna della libertà e dei valori della democrazia liberale. La Sicilia in particolare - aggiunge - perde un grande amico, un uomo che nei tanti anni del suo impegno civile si è sempre dimostrato vicino alle esigenze della nostra terra e dei suoi cittadini. Tutti noi di Forza Italia perdiamo non soltanto un leader indiscusso e una guida carismatica, ma un grande e fraterno amico». Tra i primi a manifestare il suo cordoglio c'è Saverio Romano. «È morto un amico, un grandissimo imprenditore e politico che ha testimoniato l’italianità, la creatività, la voglia di fare». Per il segretario nazionale della Dc Totò Cuffaro «Silvio Berlusconi ha rappresentato per l'Italia e per l'Europa un punto di riferimento per la politica. Con lui, scompare un pezzo della storia d'Italia. È stato un protagonista indiscusso della politica degli ultimi trent'anni, sapendo cogliere nei primi anni '90 le esigenze degli italiani, incidendo non solo nelle istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini». E aggiunge: «Con la sua scomparsa, l’Italia perde un grande politico e un grande imprenditore che ha creato migliaia di posti di lavoro, un uomo che ha fatto la storia, sempre pronto al confronto politico. È stato premier negli anni in cui ero presidente della Regione e non ha mai fatto venire meno il suo supporto e la sua vicinanza alla Sicilia. Più volte abbiamo interloquito, supportando fattivamente le attività che il mio governo portava avanti per il bene dei siciliani. Oggi anche la Sicilia è a lutto. Alla famiglia, agli amici e a tutta Forza Italia va un sentito abbraccio da parte di tutta la Dc». Anche Raffaele Lombardo, pure lui ex presidente della Regione, ricorda Berlusconi: «Una triste notizia, attesa eppure sconvolgente. Silvio Berlusconi è stato per me un amico, attento e generoso, prima che un politico ed uno statista. Venne a far visita alla Provincia nel 2005 chiedendoci di sostenere Umberto Scapagnini e incoraggiandoci nel dar vita al Mpa. Nel 2006 convinse Bossi a fare lista insieme per le politiche e nel 2008 ci volle “alleati per il Sud” insieme a Lega e Pdl, avallando la mia candidatura a presidente della Regione. Volle fortemente il ponte sullo Stretto che era il nostro cavallo di battaglia». E ancora: «Trascorsi un’intera giornata con lui ad Arcore il 25 aprile del 2019, in giro per il parco e tra le sue collezioni e non ebbe bisogno di convincermi a votare proprio lui alle Europee. Mi sento sinceramente e spiritualmente vicino ai familiari e alle persone care nei quali lascia un vuoto incolmabile». Anche dalla Lega arrivano messaggi di cordoglio: «Oggi con la morte di Silvio Berlusconi va via un pezzo importante della storia del nostro paese e un leader di partito leale e generoso - si legge in una nota di Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario della Lega Sicilia per Salvini Premier -. Personalmente e in rappresentanza di tutta la Lega siciliana manifesto il grande dispiacere per la sua dipartita: un politico e imprenditore capace, visionario, che ha profondamente rivoluzionato la politica italiana. Condoglianze alla famiglia e a tutto il popolo di Forza Italia, nostri veri amici». Messaggio di cordoglio dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla: «Con Silvio Berlusconi scompare un sicuro protagonista della storia recente del nostro Paese. Imprenditore di vaglia e di successo, ha saputo trasferire alla politica nuovi linguaggi e nuove semantiche, rendendosi artefice indiscusso del passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica. In qualsivoglia circostanza, anche le più sfavorevoli, ha resistito con forza e determinazione nella consapevolezza che ogni grande protagonista delle vicende umane non può che essere oggetto di alterne fortune e delle più diverse interpretazioni del proprio operato. Di certo, sarà ricordato, e da molti rimpianto, come figura di indubbie capacità e di grande visione politica e sociale. Alla famiglia e al partito di Forza Italia esprimo cordoglio e vicinanza». Ma in Sicilia a ricordarlo ci sono anche gli avversari politici, su tutti il Pd che attraverso il segretario regionale Anthony Barbagallo commenta: «Silvio Berlusconi ha segnato un’epoca e parte della storia, non solo politica, degli ultimi 30 anni della nostra Repubblica. Adesso sarà la storia a giudicare il suo operato di imprenditore, statista, politico innovatore seppur alcuni aspetti restino ancora non del tutto chiari. Io sicuramente lo ricorderò, da tifoso milanista, come il migliore Presidente che ha portato per sempre la squadra rossonera nell’olimpo del calcio».

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