Il Parlamento europeo domani eleggerà un nuovo vice presidente dopo la decisione dell’Aula di Strasburgo, presa lo scorso 13 dicembre, di revocare la carica all’eurodeputata Eva Kaili, in carcere da oltre un mese per l’inchiesta sul Qatargate. La politica greca era stata rimossa da uno dei 14 scranni di vice presidenza a pochi giorni dall’inizio dello scandalo sul presunto giro di mazzette al Parlamento europeo. A rimpiazzarla sarà uno dei tre candidati: il lussemburghese Marc Angel dei Socialisti e democratici, la francese Gwendoline Delbos-Corfield dei Verdi o la leghista Annalisa Tardino di Identità e democrazia. Al voto, previsto per domani a mezzogiorno, parte avvantaggiato Angel, forte del sostegno offerto dal Partito popolare europeo, prima forza politica dell’emiciclo, che dovrebbe andare a sommarsi a quello di S&d, il secondo gruppo per eurodeputati. Ma il voto a scrutinio segreto potrebbe riservare sorprese dal momento che la somma di Ppe e S&d (anche al netto di eventuali defezioni interne), non raggiunge la maggioranza dell’Aula. Marc Angel, 59 anni, è parlamentare europeo dal 2019. Dopo gli studi in Lingue ed economia del turismo a Vienna, ha lavorato come insegnante presso la scuola di gestione alberghiera e turistica del Lussemburgo. Ha iniziato a fare politica nelle istituzioni dal 1994 al Consiglio comunale di Lussemburgo, per poi approdare al Parlamento nazionale dal 2004 fino all’elezione all’Eurocamera. Anche Annalisa Tardino, 43 anni, è entrata al Parlamento europeo nel 2019. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Palermo, ha lavorato come avvocato civilista dal 2006. Nel 2011 ha completato il dottorato in diritto interno e sovranazionale. Il suo ingresso in politica risale al 2018 quando, dopo essere arrivata seconda alle elezioni comunali di Licata, ha aderito alla Lega. Gwendoline Delbos-Corfield, 45 anni, come gli altri candidati alla vice presidenza, è alla prima legislatura da parlamentare europea. Nata in Regno Unito e cresciuta nella periferia di Parigi, Delbos ha studiato Scienze politiche a Grenoble. Dopo aver aderito ai Verdi francesi nel 2005 è stata prima consigliera comunale a Grenoble poi consigliera della regione Rodano-Alpi fino al 2015.