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Il leghista Fontana presidente della Camera: «Pari diritti fra opposizione e maggioranza»

Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera con 222 voti. A proclamarne l’elezione è il presidente provvisorio Ettore Rosato. Dopo l’ufficializzazione della votazione, i deputati del centrodestra, in piedi in Aula, hanno accolto il risultato con un lungo applauso. I votanti sono stati 392, la maggioranza richiesta 197. Oltre a Fontana hanno ottenuto voti Guerra 77, De Raho 52, Richetti 22. le schede disperse sono state 2, le bianche 6, le nulle 11.

Rosato è andato a comunicare l'esito del voto al neo presidente, che non era in aula. Poi lo stesso Fontana ha tenuto il suo discorso, rivolgendo un ringraziamento al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Parole accolte dall’applauso dell’Aula di Montecitorio. «Volevo dedicare un primo saluto - ha detto inoltre - al pontefice Francesco che rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani». Dopo l'applauso dell’Aula, ha aggiunto che «il Papa sta svolgendo un’azione diplomatica a favore della pace senza uguali».

«Permettetemi un ringraziamento personale - ha anche detto - all’onorevole Umberto Bossi senza il quale non avrei mai iniziato la mia attività politica». Fontana «con forte gratitudine e commozione», ha detto di ringraziare tutti «per la fiducia espressa nei miei confronti, sia chi ha votato per me sia chi non lo ha fatto. Il Parlamento è la più alta rappresentazione della democrazia e per me sarà un grande onore». Il neo eletto presidente della Camera ha aggiunto che garantirà il «rispetto assoluto della parità dei diritti di tutti i deputati, siano essi di opposizione e maggioranza».

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