Era il febbraio del 2021 quando muoveva i primi passi il governo Draghi. A 500 giorni di distanza dalla sua nascita, un italiano su due lo promuove. A dare una valutazione positiva dell'attuale esecutivo è il 49% degli intervistati dall’Istituto Demopolis che ha diffuso un nuovo sondaggio. Governo bocciato, invece dal 38%.
Ma a prescindere dalla valutazione, il 53% dei cittadini conferma la fiducia al premier, anche quest'ultima opinione è variegata e si differenzia in base alla collocazione politica degli intervistati: la fiducia raggiunge il 90% tra chi vota il Partito Democratico e il 75% tra quanti scelgono Forza Italia. Si riduce invece al 46% tra gli elettori della Lega e al 38% tra chi vota oggi il Movimento 5 Stelle; si fida di Draghi anche un elettore su tre di Fratelli d’Italia, unico tra i grandi partiti oggi all’opposizione.
Nell’agenda degli italiani per il Governo, priorità assoluta per l’80% delle famiglie divengono oggi le misure per il contenimento dei prezzi della spesa alimentare, dell’energia, del gas e dei carburanti. La richiesta per la tutela del potere d’acquisto familiare supera, sul podio degli italiani, una priorità storica come quella del lavoro indicata dal 71% degli intervistati.
Quasi 2 cittadini su 3, intervistati da Demopolis per il programma Otto e Mezzo, chiedono al Governo Draghi un maggiore impegno per la riduzione della pressione fiscale e per nuovi investimenti nella sanità pubblica.
Nota informativa: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 2.000 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica del 22-23/6/2022 di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.it.
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