Governo, in taxi al Quirinale e poi al Senato fino a tarda sera: la prima giornata di Conte dopo l'incarico
Arriva al Colle in taxi. Ne esce sempre a bordo di un taxi, ma questa volta scortato da un'auto della sicurezza, che si ferma davanti l'ingresso di Montecitorio giusto il tempo per farsi pagare la "corsa" e ritirare la ricevuta. Va via da Palazzo Madama a tarda sera, dopo l'incontro con il presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati. Ai cronisti che gli hanno chiesto com'era andata la giornata lui ha risposto: "Bene". Ed è andato via di nuovo a bordo di un taxi che lo stava aspettando. È anche questo il possibile nuovo governo del "prof" incaricato dal Capo dello Stato, 'scovato' da Luigi Di Maio tra le nuovissime 'riserve' della terza Repubblica, vidimato da Matteo Salvini per rappresentare questa maggioranza bipartitica che vuole portare a palazzo Chigi un tecnico che però rappresenta un "governo politico". Abito blu scuro e cravatta a piccoli quadrati azzurri, camicia bianca, Giuseppe Conte sale al Colle portando con sé una cartellina. Disinvolto, prima di varcare il portone del Quirinale saluta giornalisti, fotografi e un piccolo drappello di cittadini che lo applaude. L'incontro con il Capo dello Stato dura tantissimo: circa due ore. Le due foto che il Quirinale diffonde raccontano della stretta di mano un po' imbarazzata tra il Presidente e l'incaricato, al loro primo incontro in assoluto. Un inedito anche questo, nella lunga e travagliata vicenda istituzionale che dovrebbe portare alla nascita del primo governo 'a contratto'. Perché forse mai era successo che un Capo dello Stato incaricasse un capo del governo che neppure aveva mai avuto occasione di incontrare in precedenti occasioni. E dopo le circa due ore di colloquio con Mattarella, il giurista, docente di diritto privato, si presenta davanti a tv e cronisti per il suo primo discorso pubblico. Sono quattro minuti in tutto. La dichiarazione è appuntata in una cartellina a cui ogni tanto dà uno sguardo. Con il ciuffo di capelli che gli cade sulla fronte Conte appare visibilmente emozionato, ma si "impappina" una volta sola. Poi prosegue l'intervento scandendo con precisione le parole. Promettendo "massimo impegno e responsabilità" nel suo ruolo di "avvocato difensore del popolo italiano". Non molto attento alla nuova comunicazione sul web, il giurista esordisce anche sui social con il primo account ufficiale su Facebook dopo che nei giorni scorsi si moltiplicavano in rete profili fake, perlopiù scherzosi, che ne portavano nome e foto. Il suo volto pubblico, da quando il suo curriculum è finito sotto la lente del microscopio a livello mondiale, è tenuto sotto stretta osservazione dalla comunicazione 5 Stelle, da ieri occupata a raccogliere testimonianze di accademici che assicurano di aver incontrato il prof per un'attività di approfondimento nelle prestigiose università citate nel curriculum vitae. Spende parole in suo sostegno Paolo Cappellini, presidente della scuola (già facoltà) di Giurisprudenza dell'Università di Firenze, dove il giurista è ordinario di diritto privato e il professor Francesco Capriglione che conferma il corso tenuto a Malta da Conte in Private Banking Law. Dal passato del premier designato spunta anche una vecchia compagna di viaggio di 15 anni fa, quando con una nota organizzazione di viaggi, partecipò a un tour in Marocco. "Era a Capodanno - racconta l'amica che ora chiede un ministero ("almeno uno senza portafoglio") - ed era solo".