MILANO. «Se oggi facessimo le elezioni politiche, cosa che non faremo perchè si voterà nel 2018, quel 40% lo supereremmo ancora una volta». Così il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, ha voluto parlare di un Pd «in buona salute» sotto la guida di Matteo Renzi, durante un dibattito alla Festa nazionale dell'Unità in corso a Milano.
Durante un dibattito, al ministro delle Riforme è stato chiesto delle dure critiche formulate da Massimo D'Alema alla gestione Renzi, ma non ha voluto rispondere direttamente all'ex premier. «Contano i fatti e i dati - ha osservato la Boschi -. Il Pd nel 2013 era al 25%, un anno dopo, con la guida di Renzi, ha preso il 40,8%. C'è chi guarda il bicchiere mezzo vuoto, vedendo i sondaggi di oggi, io preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno». Il ministro delle Riforme ha quindi indicato le minoranze del Pd a rispettare le decisioni
della maggioranza in tema di riforme. E ha invitato tutti a rispettare anche il risultato del congresso che ha eletto Renzi segretario con il suo programma. «Nel 2017 vedremo - ha concluso - intanto però facciamo bene il nostro lavoro, perchè dopo il 2017 ci saranno le elezioni e lì gli italiani ci giudicheranno dal lavoro che abbiamo fatto».
«Il Pd sostiene Renzi» e «non c'è nel Pd una posizione di ostilità verso il suo segretario ed il suo presidente del Consiglio, tutt'altro». «La maggioranza c'è sempre stata in Parlamento e anche adesso la maggioranza che sostiene il governo c'è»: lo ha assicurato il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi aggiungendo che spera ci sia tutto il Pd unito. «Per noi - ha aggiunto - è importante che ci sia tutto il Pd». Ed eventuali preoccupazioni sulla possibilità che per far passare la riforma si crei una nuova maggioranza è «prematura». Secondo Boschi sarebbe positivo «se Forza Italia cambiasse nuovamente idea, cosa a cui ci ha abituato spesso, e votasse con noi, ma se non lo fa andiamo avanti lo stesso».
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