ROMA. E’ stato scritto nel 1934, nella stanza 441 vista Bosforo del Pere Palais di Istanbul, all’epoca l’albergo delle spie. E ancora oggi, dopo oltre 80 anni, il suo meccanismo ad orologeria, quella sequela di sospettati nella carrozza Istanbul-Calais dell’Orient Express continua ad intrappolarci anche se sappiamo chi è l’assassino. Quel giallo di Agatha Cristie, uno dei 'gialli' per antonomasia, affascina il lettore e il cinema da sempre. Ecco così che la quarta trasposizione dell’Assassinio sull'Orient Express, in sala il 13 dicembre (il 10 novembre in America) è uno dei film più attesi della nuova stagione cinematografica. Il cast è all star - fra gli altri anche la bella Penélope Cruz nei panni di una missionaria spagnola - e dalle immagini e dal primo trailer che è stato rilasciato, la curiosità per vedere l’ispettore belga Hercole Poirot, baffoni all’insù, interpretato da Kenneth Branagh, attore e regista del film, indagare tra gli scompartimenti di prima e seconda classe c'è tutta. Girato tra gli studios di Londra, Malta e al Gran San Bernardo per le spettacolari riprese in montagna, il film a differenza dei precedenti può contare su un lancio tutto social: la produzione Fox infatti ha disseminato indizi ovunque per far crescere l’attesa e sin dal primo trailer si può provare a risolvere l’enigma. E al festival di Cannes una riproduzione della motrice dell’Orient Express con dentro le carrozze i nomi dei protagonisti è stata una delle attrazioni della Croisette. Tra i famosi 13 estranei bloccati su un treno dove è stato commesso un omicidio e dove ciascuno di loro è un sospettato ci sono anche Johnny Depp (la vittima), Daisy Ridley (una giovane governante) Michelle Pfeiffer (una sexy vedova americana), Josh Gad e Derek Jacobi (assistenti di Depp, un americano che teme per la sua vita), Willem Dafoe (il professore) e Judi Dench (una principessa russa).