ROMA. Inizieranno con lo storico raduno europeo che raggruppa tutti i Lambretta Club del vecchio Continente - che si svolgerà dal 1 al 4 giugno 2017 all’autodromo di Adria in provincia di Rovigo - i festeggiamenti per i 70 anni dalla nascita della prima Lambretta, la mitica 'm' (poi denominata A all’uscita della successiva B) nel 1947.
Organizzato dal Lambretta Club d’Italia, il sodalizio che nel nostro Paese riunisce quasi tremila soci e più di ventimila Lambrette (tutte perfettamente conservate), il raduno di Adria attraverserà le più belle località del Delta del Po e vedrà la partecipazione di ben 1.800 lambrettisti.
Saranno presenti appassionati proprietari dei mitici scooter Innocenti provenienti non solo dall’Europa (768 italiani, 649 inglesi, 51 svizzeri, 46 scozzesi, 39 austriaci e 39 polacchi, 28 irlandesi, 22 belgi, ecc.) ma fra gli altri anche in 27 dagli Stati Uniti, in 5 dall’Australia, 1 dal Brasile e 2 dal Vietnam.
La parte del leone fra gli italiani la fa il Lambretta Club Triveneto con 128 iscritti, seguito dal Friuli con 83 e dal Lazio con 60.
La Lambretta nacque nell’autunno del 1947 a Lambrate, nella periferia di Milano (da cui prese il nome) grazie all’intuizione di Ferdinando Innocenti, il re dei tubi in acciaio per i ponteggi, che la fece disegnare dagli ingegneri Pierluigi Torre e Cesare Pallavicino.
La Lambretta ebbe subito un grande successo ed è stata prodotta in vari modelli (anche motofurgoni) per circa 25 anni e costruita su licenza anche in Brasile, Argentina, Cile, Colombia, Indonesia, Pakistan, Turchia, Spagna e persino India, dove la SIL la produsse addirittura sino al 1997, avendo rilevato dall’Innocenti le linee di montaggio.
Nei 4 giorni del raduno europeo di Adria, i partecipanti potranno ammirare alcune Lambrette storiche, fra cui la «Siluro» da record di velocità e la celebre Lambretta d150 di Cesare Battaglini passato alla storia per i suoi incredibili viaggi nei posti più sperduti del mondo in sella al suo fidato scooter.
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