LOS ANGELES. «Abbiamo considerato tutto, dalle proteste al possibile attacco terroristico». Il comandante della Polizia di Los Angeles Blake Chow, che coordina le operazioni di sicurezza nell'area del Dolby Theatre, fa sapere che circa 500 agenti di polizia circonderanno l'area per fare in modo che anche l'edizione numero 89 degli Academy Awards si svolga in totale sicurezza. Quest'anno poi c'è una sfida in più per gli agenti.
Fare in modo che le proteste anti-Trump si svolgano in maniera pacifica. Nella zona a sud, su Sunset Boulevard, immediatamente sotto il quadrato di sicurezza che circonda il teatro, Project Islamic Hope e Najee Ali hanno organizzato una manifestazione per spingere Hollywood a fare sentire la sua voce contro l'agenda politica dell'amministrazione Trump e per fare in modo che la Industry continui in quel processo di diversificazione che è iniziato lo scorso anno, dopo le proteste per gli Oscar troppo bianchi.
Dentro il teatro invece le voci di protesta saranno affidate ai vincitori. Gli Oscar arrivano alla fine di una stagione dei premi in cui quasi tutte le star hanno colto l'occasione dell'assegnazione di un premio per manifestare il loro dissenso nei confronti della nuova amministrazione. Meryl Streep ai Golden Globes, Mahershala Ali e il cast di Stranger Things ai Sag Awards, sono solo esempi dell'infinito coro di proteste che ha caratterizzato questa stagione dei premi e che potrebbe causare persino qualche problema di ascolti alla diretta televisiva degli Oscar.
Un recente sondaggio dell'Hollywood Reporter infatti fa sapere che due terzi di chi ha votato Trump ha dichiarato che cambierà canale in caso di discorsi politici da parte dei vincitori.
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