NEW YORK. Difficile scrollarsi di dosso il passato. Almeno per Melania Trump. Più che per la sua carica da first lady, Melania continua ad essere sotto i riflettori per i suoi scatti di gioventù, in cui appare in pose decisamente osè. Le ultime foto sono quelle pubblicate dal settimanale "Chi", in cui Melania appare completamente nuda. Intanto, Melania Trump non ci sta ed ha intentato una causa per diffamazione al tabloid inglese The Daily Mail. L'azione legale avviata presso il tribunale di New York accusa il The Daily Mail di diffamazione per aver affermato che Melania negli anni 1990 ha lavorato come escort. E chiede un risarcimento di 150 milioni di dollari. Una cifra basata sul possibile giro d'affari che Melania «come una delle donne più fotografate al mondo» potrebbe guadagnare lanciando un marchio per vari prodotti. Il caso riaccende le polemiche sul conflitto di interessi della famiglia Trump, con il presidente che ha messo in carico ai figli le sue attività invece di disfarsene. Per Melania non è la prima critica: il giorno dopo la cerimonia di inaugurazione, la Casa Bianca ha rivisto la biografia della first lady, dopo le critiche sul linguaggio usato che sembrava voler promuovere la sua linea di gioielli. Il conflitto di interessi sembra inoltre destinato a caratterizzare l'amministrazione Trump anche per la scelta del suo gabinetto, dove si contano diversi miliardari. Melania intanto patteggia con un blogger del Maryland che l'aveva accusata di aver lavorato come prostituta. «La first lady ha patteggiato con Griffin Tarpley, che ha presentato le proprie scuse alla famiglia».