ROMA. Lorella Cuccarini e Heather Parisi, gli anni '80 in tv quando la tv era solo Rai e Mediaset, le sigle dei programmi diventavano hit in classifica e le ragazzine volevano diventare proprio come loro. 30 anni dopo, i conti precisi meglio non farli, le due prime ballerine di allora dopo aver fatto percorsi professionali e di vita ovviamente diversi, si ritrovano in tv. È l'evento Nemica Amatissima, 2 e 3 dicembre su Rai 1 dal teatro 5 di Cinecittà trasformato in un'arena con spettatori - paganti come fosse uno stadio - tutti intorno. Heather Parisi, classe 1960, vive da qualche anno ad Hong Kong con Umberto Maria Anzolin e i figli. È a Roma da 5 settimane e ripartirà il 4 dicembre. In un'intervista all'Ansa racconta il suo ritorno: «Mi hanno convinta mio marito e i miei gemelli, a Lucio Presta che ha proposto il programma avevo risposto no, ero molto perplessa, per me stessa, per interrompere la mia vita. Ma non mi piaceva l'idea di finire la mia carriera in tv facendo il giudice, non mi è mai piaciuto, così eccomi qua, ma il giorno dopo tutto tornerà come prima». Dunque sono vacanze romane? «No, semmai per i figli, mi si sono risvegliate le farfalle nello stomaco, sopite da un bel po'. A Hong Kong sono serena, molto fortunata di vivere come vivo, queste angosce di lavoro non le provavo più». Angosciata addirittura? «Il pubblico si aspetta che balli. Nell'immaginario rimango una ballerina, quella che si agitava in tv con Cicale e dintorni. Si fa fatica a capire che il ballo è un'arte che si evolve e necessita di un fisico perfetto. Penso di aver toccato l'apice a 30 anni, quando la mia bravura tecnica era perfezione. Pensare solo lontanamente di avvicinarmi a quel momento sarebbe non patetico ma presuntuoso. Per questo dico che non ballerò ma mi muoverò». Heather e Lorella, nemiche amatissime davvero o leggenda anni '80? «Mai state amiche, dunque neppure nemiche. La rispetto come collega, ma siamo molto diverse, io sono lontana dal prototipo di brava ragazza che lei impersona e piace agli italiani. Anche io so di essere amata ma per gli addetti ai lavori sono sempre stata la straniera americana e hanno sempre preferito lei. Si scambia la mia timidezza per atteggiamenti da diva: da cappello e occhiali da sole non mi separo mai, sono la mia coperta di Linus, c'è chi pensa invece che siano atteggiamenti snob. Sono molto diretta e sincera. Forse questo programma bisognava farlo molti anni fa». Negli anni '80, quelli di Disco Bambina, Cicale, Crilù, del mitico Fantastico con Adriano Celentano lei era una superstar, lanciata da Pippo Baudo. Oggi più che i talent scout ci sono i talent show, si presenterebbe? «Oggi farei la mamma e basta, sono allergica alla nostalgia, penso che dopo l'88 avrei dovuto chiuderla lì, con la gloria di Fantastico 8, gli anni dopo fino al 2005 sono stati brutti, pochi up e molti down, di lavoro ma soprattutto nel privato, almeno fino all'incontro con Umberto. Ma la ballerina non la farei». Ma la danza non è una grande passione? «Per me è stato un modo per scappare via da una infanzia non felice, niente altro. Ma il talento quello si mi piace, lo stesso che vedo nei 14 ballerini con cui proviamo Nemica amatissima con le coreografie di Veronica Peparini». In quegli anni, lontanissimi, Heather Parisi non era solo ballerina ma una scatenata e comunicativa ragazza piena di energia. Ora? «Sono stati momenti bellissimi, sembrava di vivere un sogno, oggi tutto è diverso perchè il mondo lo è, ma l'energia è identica, solo un po' più zen». Cosa farà con Lorella, giocherete a fare le ragazzine? «Spettacoli come Fantastico sono irrepetibili, e non siamo nemmeno delle ragazzine, lasciamo un pò di suspense e speriamo che le ragazzine cresciute insieme a noi ci guardino e con loro le figlie».