GENOVA. È cominciata la manovra d'ingresso del relitto della Concordia al bacino dove sarà completato completamente smantellato. Lo scafo viene spinto lentamente dai rimorchiatori all'interno: l'operazione durerà ore. «L'operazione è particolarmente delicata - ha spiegato l'ammiraglio Giovanni Pettorino, Comandante della Capitaneria di Porto - tanto che la velocità d'ingresso è stimata in un metro al minuto». Pettorino ha sottolineato il livello di grande eccellenza della professionalità di chi lavora nello scalo genovese. Il relitto era arrivato a Genova nel porto Prà - Voltri il 27 luglio 2014 dopo una complicata e mai avvenuta prima operazione di trasporto grazie a 30 cassoni che ne avevano garantito il galleggiamento. Qui è avvenuta la prima fase dello smantellamento con l'eliminazione di oltre 5700 tonnellate di materiali, iniziativa che ha garantito il pescaggio necessario per il successivo trasferimento, avvenuto nel maggio dello scorso anno al molo dell' ex Superbacino dove sono stati eliminati i ponti. Ora l'arrivo al bacino quattro di Ente bacini dove lo scafo sarà fatto a pezzi e riciclato. Alla fine, la demolizione di Concordia, serviranno sei mesi, avrà permesso il recupero dell'82% del materiale che componeva la più grande nave da crociera voluta da Costa, un gigante da 114 mila tonnellate di stazza, lungo 298 metri e largo 36.