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Confessioni di una modella, Irina Shayk: volevo essere un maschio

ROMA. Irina Shayk si racconta in una lunga intervista al mensile GQ Italia di settembre.

Davanti a lei un "giornalista d'eccezione", lo stilista Riccardo Tisci che definisce la modella «un animale sessuale, sensuale, senza paura. Lei è quel tipo di donna: un simbolo ultra glamour e sexy che sprigiona potenza e intelligenza. Capisco perché gli uomini dicono che lei è una fantasia: perché sembra quasi irreale, come una ninfa uscita da un sogno».

Eppure, difficile da credere, da piccola Irina voleva essere un... maschio. «Sono nata e cresciuta in un piccolo paese, - dice - e non pensavo neanche di essere particolarmente carina. A 14 anni avrei dato non so cosa per essere un ragazzo: pensavo di essere orribile e di non piacere a nessuno».

Eppure quando Tisci le chiede se potrebbe mai desiderare una donna, lei risponde: «Mai: sono russa, preferisco gli uomini, i diamanti, il caviale».

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