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Cifre da record per la passerella di Christo: si chiude con oltre un milione e 300 mila visitatori - Foto

BRESCIA. «Un'opera libera e gratuita, accessibile 24 ore al giorno, condizioni meteo permettendo, senza proprietari» aveva detto il suo creatore, Christo Vladimirov Yavachev, a una manciata di ore dalla sua apertura.

E così è stato: The Floating Piers, la passerella che ha collegato Sulzano con Monte Isola passando per l'isola di San Paolo, è stata un'opera di land art popolare. Non ha fermato l'afflusso di persone neppure la chiusura notturna del ponte galleggiante dal 23 giugno, decisa per permettere la sua manutenzione e la pulizia di Monte Isola.

Qualcuno in queste due settimane ha espresso preoccupazione sull'impatto che la struttura di polietilene, nylon e blocchi di cemento avrà sul delicato ambiente del lago d'Iseo, le cui acque hanno già alti livelli di contaminazione batteriologica (lo ha ribadito Legambiente nei giorni scorsi dopo le analisi della Goletta dei laghi); qualcun altro ha messo in dubbio che si tratti di arte; altri ancora si stanno chiedendo se e in che modo l'opera potrà lasciare dietro di sè un miglioramento del sistema economico e turistico del Sebino. Un bilancio vero e proprio forse lo si potrà chiudere solo a opera smantellata.

Quello che è sotto gli occhi di tutti già ora è il successo di popolo.

Si stimava arrivassero sul lago d'Iseo 45 mila persone al giorno, ma la media è stata di oltre 70 mila. Ci si aspettava che alla fine sulla passerella avrebbe camminato 1 milione di persone, ma nelle scorse ore si è già superato il milione e 300 mila visitatori. Si stima anche di poter arrivare al milione e mezzo totale. Nei primi giorni di apertura questo afflusso ben oltre le previsioni aveva creato disagi alla circolazione: parcheggi scambiatori pieni; treni verso Sulzano sospesi su disposizione delle autorità di pubblica sicurezza per consentire prima il deflusso dall'opera, che al massimo poteva accogliere 10 mila persone più circa 5 mila in attesa; bus navetta straripanti di passeggeri. Nelle ultime ore la macchina organizzativa sembra però aver funzionato meglio, aiutata forse dagli stessi visitatori che sembra abbiano cercato percorsi alternativi (lo prova il fatto che i biglietti per i battelli erano tutti esauriti negli ultimi giorni).

Ad esempio nelle ultime 24 ore di apertura di The Floating Piers, fa sapere Trenord che la circolazione ferroviaria non è mai stata interrotta.

È andata bene anche sul fronte del meteo: l'allerta per probabili temporali è rientrata e la passerella non è mai stata chiusa nel tratto attorno all'isola di San Paolo, nè è stata evacuata, come successo sabato. Una giornata comunque segnata dal grande caldo. Anche oggi sono stati oltre un centinaio gli interventi del 118 per malori.

Da oggi sul Sebino si torna alla normalità.

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2 Commenti

freddy

04/07/2016 11:31

Un'inutile idiozia, che deturpa il paesaggio e che QUALCUNO (nostre tasche) avrà pagata salatamente e che se dev'essere smaltita produrrà un'enorme quantità di materiale da piazzare. Alla faccia della semplicità e dell'ecologia.

ghesp

05/07/2016 15:52

se questa e stata definita Arte, io sono Michelangelo. una passerella sull'acqua, si incontra nei porticcioli turistici. ma gli ampientalisti, i wf, gli animalisti, dove sono. hanno disturbato i pesci e non parlano.

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