Lunedì 23 Dicembre 2024

A Cannes dieci minuti di applausi per Virzì, pubblico e attrici commossi - Foto

 
 

CANNES. «Merci Quinzaine»: è stato il commento emozionato di Paolo Virzì al termine della proiezione pubblica del suo film La pazza gioia, accolto con dieci minuti di applausi. Pubblico coinvolto e anche sul viso delle attrici, Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni tedeschi, è scesa qualche lacrima. Fa centro al debutto al festival di Cannes Paolo Virzì con La Pazza Gioia, Like Crazy per l'estero, ieri alla Quinzaine des Realizateurs, secondo italiano dopo Bellocchio e prima di Giovannesi. "Personaggi e dialoghi sono la chiave del film - ha scritto con entusiasmo Variety dopo la prima proiezione stampa - che riesce a trovare equilibrio tra humour e realismo, risultando una delle poche recenti commedie italiane con serie possibilità di successo internazionale". Per Le Monde, "è un gran bazar di vita e di cinema". Le due matte struggenti di Virzì sono Beatrice Morandini Valdirana (Valeria Bruni Tedeschi), contessa sopra le righe, e la depressa e anoressica Donatella Morelli (Micaela Ramazzotti), un dolore terribile soffocato dentro. La loro rocambolesca fuga alla Thelma e Louise per scappare dalla casa famiglia per donne con disturbi mentali diventa il tempo per costruire un'amicizia, una confidenza, una relazione affettiva che una volta finito il giro folle per la campagna toscana sarà l'unica terapia per guarire. (Apparente) distacco livornese a parte, Virzì ha vissuto la giornata di Cannes con generosa disponibilità, "del resto Cannes è quella roba che calamita l'ego di ogni regista. E poi questa è la sezione più innovativa e meno pomposa del Festival", insomma per debuttare la Quinzaine va bene, al prossimo film si vedrà se Thierry Freamaux lo ammetterà nel cerchio magico del concorso accanto ai Dolan, Dardenne, Loach e ai 'soliti' habitué.

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