Giovedì 19 Dicembre 2024

Vittoria Puccini: "Matrimonio? No, grazie" - Foto

E’ nata a Firenze il 18 novembre 1979
E’ figlia di un professore ordinario di diritto pubblico e di un’insegnante
E’ stata legata sentimentalmente con Alessandro Preziosi
 
Riceve il Telegatto come personaggio femminile dell’anno per Elisa di Rivombrosa
 
E’ mamma di una bambina, Elena
 
Ha fatto parte del cast di Maraviglioso Boccaccio, storia ispirata al Decamerone di Giovanni Boccaccio

ROMA. Madre della piccola Elena - nata dieci anni fa dalla sua storia d'amore con Alessandro Preziosi - Vittoria Puccini si racconta al settimanale F. "Non è facile conciliare una vita normale con la necessità di viaggiare, cambiare città, fare e disfare valigie, - dice - specie quando hai figli. Elena ora va a scuola, non posso portarmela dietro, perciò, appena avevo un giorno libero, correvo a passarlo con lei, oppure mi facevo raggiungere nei week-end. Salti mortali, finché reggo. Mia figlia è paziente e divertente, segue me e il padre in giro per l'Italia, vede anche lo spettacolo o, alla quarta replica, sa stare dietro il palco. E' curiosa. Quest'anno ho avuto orari più umani, ma non andrò avanti anche nel 2017". Attualmente, l'attrice fa coppia fissa con Fabrizio Lucci, direttore della fotografia incontrato sul set di Anna Karenina nel 2012, ma di sposarsi neanche a parlarne: "Non è importante, non lo sento come una necessità. Non lo escludo in passato, forse in futuro, chissà. Ma credo che siano i sentimenti, e non altro, a garantire i legami. Per ora mi fanno felice gli abbracci e i baci di mia figlia. Le carezze di Fabrizio. Non mi serve altro". "Il lavoro è un'altalena, gli incontri si perdono nel flusso della vita, i rapporti si dissolvono. Devi avere qualcuno per cui esisti sempre. Io sono felice della mia vita con Fabrizio, senza riserve. Non limita la mia libertà né il mio desiderio di indipendenza. La coppia per me non è un corpo a corpo, - spiega - è un sostegno reciproco, è essere contenti l'uno per l'altro. Siamo simili io e Fabrizio: lavoriamo con grande passione, ci piace cucinare, la pensiamo allo stesso modo, ci muoviamo in sintonia senza bisogno di parole. Solo su una cosa non siamo d'accordo e lui è irremovibile. Io e mia figlia vogliamo un cane e lui si oppone: 'Ci manca il cane, qui!', dice. Mi sa che vince lui stavolta".

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