Venerdì 22 Novembre 2024

Il nuovo show di Laura Pausini e Paola Cortellesi: "Non chiamateci Mina e Carrà"

La Pausini ha iniziato la sua carriera nel 1993, vincendo il Festival di Sanremo con il brano La solitudine
 
Paola Cortellesi ha sposato nel 2011 il regista e sceneggiatore Riccardo Milani
Paola Cortellesi ha vinto il David di Donatello come migliore attrice protagonista per Nessuno mi può giudicare
 
Laura Pausini è mamma di Paola, nata dalla sua relazione con Marco Carta
Paola Cortellesi ha prestato la voce per la nota “Cacao Meravigliao“
Nel 2011, Paola Cortellesi ha condotto Zelig al fianco di Claudio Bisio

ROMA. In questo momento «la cosa più nuova è forse tornare a fare qualcosa di ipertradizionale, un varietà classico, come quelli che solo l'Italia ha saputo realizzare e che non si fanno più». Lo dicono in perfetta armonia Laura Pausini e Paola Cortellesi, protagoniste da domani in diretta su Raiuno in prima serata per tre puntate, del two women show Laura&Paola, in onda dagli storici studi De Paolis di Roma. Ospiti della prima puntata saranno Andrea Bocelli, Marco Mengoni, Noemi, Fabio De Luigi, Raoul Bova e «una grande sorpresa», aggiunge il direttore artistico Giampiero Solari. Da escludere, almeno in questo primo appuntamento, che si tratti di Fiorello, impegnato in teatro: «Gli abbiamo chiesto tanti consigli - spiega Cortellesi - visto che ha fatto cose straordinarie sulla Rai». Per uno spettacolo di performance, monologhi, sketch comici (ma anche richiami a temi attuali) «ospiti che non si limiteranno a fare promozione ma si metteranno in gioco con noi», sottolineano le due padrone di casa, inevitabile pensare a Milleluci, l'indimenticabile show condotto negli anni '70 da Mina e Raffaella Carrà: «È il tipo di varietà che ci piace tanto - dice Paola Cortellesi -. Ci pesa un po' questo paragone perchè quelle due grandissime star sono ineguagliabili come lo erano i loro ospiti nel periodo d'oro della Rai». Una coppia, quella di Laura&Paola, che ha alla base l'amicizia fra le due artiste, evidente anche dall'intesa travolgente in conferenza stampa, da battute affettuose (come quelle sulle 'z' trasformate in 's' dalla romagnola Pausini, o sulla meticolosità che le unisce) e grande rispetto reciproco. Un legame nato due anni e mezzo fa, quando hanno deciso di conoscersi, dopo aver dato, per puro caso, i rispettivi nomi alle figlie. «In tanti aspetti siamo simili, ma raccontare anche le nostre differenze è il concetto di questo spettacolo» dice Laura Pausini. «Non avrei accettato senza Paola, non sarei stata nè capace nè abbastanza coraggiosa da fare un vero varietà», aggiunge la cantante che dopo lo show sarà in tour negli stadi con il nuovo album Simili. Per lei questo spettacolo parte di «un'italianità bella e importante. Già due tv straniere mi hanno chiesto di vederlo per capire se sia esportabile». Per la cantante è «un'avventura nuova e appassionante. Voglio vivermela cercando di imparare, chiedo scusa se sbaglierò qualcosa, ma non sono un'attrice anche se ho un'insegnante top». Nessun futuro nella recitazione quindi: «No... sui set hanno tempi biblici». Paola Cortellesi, contenta anche della 'fresca' uscita in Giappone di Scusate se esisto!, ha piena fiducia nella compagna d'avventura: «Anch'io non avrei accettato senza Laura, non mi sarei sentita sicura. Non ha paura di niente, è un'artista meravigliosa, straordinaria, che conoscono in tutto il mondo». Per il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto, Laura&Paola «è un esempio della tv che la Rai deve fare, puntando sui talenti e con un impegno comune e quotidiano, come dimostra anche la campagna di lancio con gli spot (scritti da Paola Cortellesi, cui hanno partecipato fra gli altri, Milly Carlucci, Bruno Vespa, Antonella Clerici, Carlo Conti, ndr) che ha coinvolto i volti della rete». Insieme, aggiunge il direttore di Raiuno Andrea Fabiano, «fanno scintille» e creano «con la contaminazione di tanti elementi una 'coppia di fatto' - sottolinea Solari -. In un momento in cui si parla molto di violenza sulle donne, noi rispondiamo con l'intelligenza e la leggerezza». Una coppia che potremmo ritrovare in futuro a condurre Sanremo? «L'unico che ho fatto è quello con Simona Ventura nel 2004. Però lì facevo il pagliaccio, la cosa che mi riesce meglio» si smarca Paola Cortellesi, e Laura Pausini aggiunge: «A Sanremo sono nata e tornarci mi mette sempre una paura terribile. Da un certo punto di vista mi piacerebbe, ma penso che sia molto impegnativo per le critiche che si ricevono». Una 'reunion' che pare sicura, invece sarà quella sul palco della tappa romana del tour della Pausini, prevista l'11 giugno.

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