MILANO. Che sarebbe stato all'Odeon per la prima del suo film concerto 'Tutto in una notte/Live Kom 015' lo aveva annunciato solo nel pomeriggio a Radio Italia, ma centinaia di fan hanno fatto in tempo a organizzarsi per accogliere con urla e cori Vasco Rossi al suo arrivo nel cinema milanese, uno dei 280 schermi italiani che per tre giorni trasmetteranno il live registrato allo stadio San Paolo di Napoli lo scorso luglio. Giacca di pitone e cappello da cowboy, il Blasco si è concesso all'affetto dei fan e alle foto di rito prima di presentare in una sala gremita quello che considera un «aperitivo di giugno», quando tornerà dal vivo con quattro date all'Olimpico di Roma. «Ultimamente sono spesso al cinema» ha scherzato Vasco prima di raccontare che «non ho mai voluto fare cinema, me l'hanno anche proposto ma meglio fare una cosa e farla bene: io ho avuto la fortuna di fare musica». Sulla genesi del film il Komandante ha raccontato che «quando Peppe (Romano, il regista, ndr) mi ha detto che voleva fare una specie di film con una trama gli ho dato carta bianca perchè avevamo già lavorato insieme e ho sentito che in lui c'era del genio». Poi «quando ho visto la copia lavoro - ha raccontato tra le grida dei fan - sono rimasto affascinato: il concerto è rimasto intatto, la musica è potentissima, esattamente quello che è stato suonato quella sera, non abbiamo aggiustato nulla e la storia messa dentro non toglie ritmo, anzi Valentina Moar che è un'artista del corpo ha dato corpo alla musica». «Posso dire che il film è bello perchè non l'ho fatto io» ha concluso Vasco: neanche il tempo di salutare e subito sono ripartiti i cori da stadio inneggianti al suo nome mentre fuori dal cinema decine di fan, alcuni anche con figli al seguito, sono rimasti in speranzosa attesa di salutarlo.