NAPOLI. Maradona torna a Napoli. O almeno il suo volto che sarà restituito ai napoletani in un murales completamente restaurato da Salvatore Iodice. Da tempo l'artista di fama internazionale voleva mettere mano a quel progetto di street art. Adesso il progetto prende forma con una "maratona" di 48 ore. Il murales si trova ai Quartieri Spagnoli e il suo restauro ha preso il via grazie ad un accordo con l'assessore alle Politiche Giovanili e alla Creatività del Comune di Napoli, Alessandra Clemente. Il disegno che riproduce Maradona fu realizzato quasi 30 anni fa, nel periodo degli scudetti del Napoli. Anni durante i quali il disegno si è quasi completamente sbiadito. Non solo, su quella facciata è stata anche realizzata una finestra, completamente abusiva. "Un simbolo di questa città, quella finestra - dice l'assessore - simbolo di quel sottobosco di Napoli che però noi non nascondiamo come polvere sotto un tappeto ma lo rendiamo protagonista di un percorso di valorizzazione". "Il Comune di Napoli non ha soldi e così abbiamo sostenuto il progetto mettendo a disposizione un carrello elevatore per due giorni grazie alla "Citelum" che fornisce la luce alla città - aggiunge - tutto il resto è merito di Salvatore e della sua arte". Una zona, quella dei Quartieri Spagnoli, "dove oggi tutti facevano festa per il ritorno di Maradona", aggiunge ancora l'assessore e che domani vivrà un'altra inaugurazione. "Si tratta di un oratorio, quello della chiesa di San Matteo, che coinvolge una cinquantina di ragazzini - conclude - grazie all'intervento di privati domani tornerà a risplendere. Perché per noi la creatività, la bellezza sono strumenti di identità dall'alto valore etico e sociale, sono elementi necessari dei luoghi".