Lunedì 23 Dicembre 2024

Street style... a tutto colore: sfila la nuova donna Gucci - Foto

Abiti da corte e pellicce disco
L’ispirazione da cui nasce lacollezione è la stessa delle collezioni passate
Motivi orientali
Spazio al rosa
Il logo rivisitato
Sandali e calze
Scarpe impreziosite
Il direttore creativo diGucci sottolinea che in passerella «non c’è niente di nuovo, sivede palesemente che è la mia mano»
Linee comode
Spazio anche alle pellicce
Niente è mai riproposto pari pari, ma sempre scombinato
Le modelle in passerella
Balze e colori accesi
Giallo canarino
Accessori over size

MILANO. E' un viaggio che parte dal Rinascimento e arriva allo street style quello della collezione Gucci per il prossimo autunno inverno. Tanto da parlare di Rinascimento rock. In questa gallery, le  foto della sfilata andata in scena a Milano. Il viaggio di Alessandro Michele, direttore creativo, iniziato nelle corti italiane, si è spinto fino a un loft di Brooklyn, dove lo stilista è andato a incontrare Trevor (ma si fa chiamare anche Trouble) Andrew, musicista, artista, ma soprattutto «un logomane folle», tanto appassionato del marchio della doppia G da farsi chiamare 'Gucci Ghost'. Un rappresentante dello street style che disegna fantasmini con il simbolo della maison fiorentina e usa la parola Gucci come sinonimo di cool. Con lui Alessandro Michele ha scelto di collaborare perchè «appropriarsi dell'eco della nostra lingua mi è sembrato molto contemporaneo». Così lo stilista ha preso dal suo 'imitatore' alcune suggestioni per poi pilotarle all'interno del suo discorso. E fa un certo effetto vedere il logo Gucci ridisegnato da uno street artist su borsette, shopper e bomber, ma anche sulla gonna a pieghe in duchesse di seta portata con il giubbino di denim da hipster. Se per Michele la pop culture che vive in strada rappresenta la nuova accademia, nel suo mondo convivono alcune ossessioni che prendono corpo anche nella collezione per il prossimo inverno, dalla passione per il colore - e per la prossima stagione ce ne sono tanti, dal rosso al verde mela, dal cipria al giallo canarino -, a quella per il decoro, dai motivi botanici ai richiami alle culture orientali. Questa volta attraversati da un richiamo ai volumi degli anni 80 ma un po' sbilenchi, da una certa austerità ma come scimmiottata, proprio come in un viaggio immaginario che parte dalle corti rinascimentali per arrivare alla New York underground e ribadire un'idea libera e romantica della donna Gucci di oggi.

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