MILANO. La data adesso c'è. Melissa Satta e Kevin Prince Boateng si sposano. E lo faranno a Porto Cervo a fine giugno. Da quattro anni le indiscrezioni si rincorrono, e la domanda era sempre la stessa: a quando le nozze? Nel frattempo, la Satta ha dato alla luce un figlio - Maddox Prince - trasferendosi in Germania dove gioca Boateng. Adesso i due sembra che stiano mettendo su casa a Milano. Le nozze invece saranno celebrate a Porto Cervo, paese dove la Satta è cresciuta fino alle scuole medie. Aveva 16 anni quando lì incontrò Lele Mora che la lanciò nel mondo dello spettacolo. «Sposarmi non è mai stata una mia priorità, ma con un figlio è quasi obbligatorio, devi tutelarlo. E poi anche la coppia si rafforza, anche se noi ci sentiamo già una famiglia», ha spiegato l'ex velina al settimanale Vanity Fair. «Ho sempre saputo che sarebbe diventata mia moglie e la madre di mio figlio, - ha aggiunto Boateng sempre al settimanale - da quando l’ho vista la prima volta e lei non voleva saperne di me». «È la donna perfetta per me - ha continuato il calciatore -. E' bellissima, sexy, intelligente, in casa fantastica, cucina benissimo. Ha un solo difetto: è fredda. Nel senso che non ti abbraccia, non è fisica. Ma è cambiata molto da quando è nato il bambino. I pregiudizi esistono: se una donna fa la showgirl non pensi sia nata per fare la mamma. Io invece credevo che avrebbe imparato e sarebbe diventata un’ottima madre, e quando l’ho vista la prima volta con in braccio nostro figlio, ho capito che lo era già. Aveva una grande naturalezza, al contrario di me che avevo paura di toccarlo così piccolo, con le mie mani grandi». Boateng è già padre di Jermaine-Prince, un bambino che oggi ha quasi otto anni. «Mi sono sposato la prima volta a vent’anni, sull’onda dell’emozione. A 21 ho avuto il primo figlio, - ha raccontato - ma ero ancora un bambino. Oggi è molto diverso: so che cosa significa un matrimonio e lo affronto con un senso di responsabilità molto grande. I rapporti tesi con la mia ex hanno reso difficile il rapporto con Jermaine, ma oggi va meglio, l’ho visto qualche volta in Germania e ci parliamo con FaceTime. Certo, mi manca molto».