NEW YORK. Barbie diventa più 'umana'. La bambola icona cambia, abbandonando la perfezione delle sua forme e avvicinandosi sempre più alla realtà. Dopo 57 anni di successi, incrinati solo di recente con il boom dei giochi elettronici e di nuove bambole, Mattel intraprende il cambiamento più rivoluzionario nella vita di Barbara Millicent Roberts, Barbie. E lancia tre nuove versioni per tutti i gusti: 'petit' (minuta), 'tall' (alta) e 'curvy' (formosa), con taglie e dimensioni più realistiche. Ma non è tutto, perchè ognuna sarà disponibile con diverse tonalità del colore della pelle e tantissime acconciature, con capelli corti o lunghi, ricci o lisci. In passato l'azienda è stata a lungo criticata per le proporzioni non realistiche del corpo della famosa bambola, la quale rappresentava un canone di bellezza legato ad una figura femminile troppo magra che poteva diffondere un messaggio sbagliato per le bambine. E così ha deciso di dare il via ad un cambiamento radicale. «Siamo convinti di avere la responsabilità nei confronti di ragazze e genitori di riflettere una visione più ampia della bellezza», ha spiegato Evelyn Mazzocco, vice presidente e global manager di Barbie. Mentre il chief operating officer Richard Dickson ha precisato: «Barbie riflette il mondo che le ragazze vedono intorno a loro». «La sua capacità di evolvere e di crescere con i tempi - ha continuato - pur rimanendo fedele al suo spirito, è fondamentale» per il successo del giocattolo. Le nuove bambole - in tutto 33 nuovi modelli a disposizione entro la fine dell'anno - saranno in vendita a partire dal 1 marzo ma si possono già preordinare online. L'azienda americana ha venduto più di un miliardo di Barbie nel corso dei decenni, ma negli ultimi quattro trimestri le vendite globali sono arrivate a 904 milioni di dollari, in calo del 14% rispetto ai precedenti quattro trimestri. La nuova Barbie 'più umana', con taglie meno da modella e più vicine alla realtà, ha già conquistato anche la copertina del Time. Il giocattolo icona è stato fotografato dal giapponese Kenji Aoki, che ne ha catturato l'evoluzione in una serie di foto esclusive per Time.